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LA JUVENTUS E POI UN ADDIO SEMPRE PIU' VICINO: GIORNI CALDI PER KALINIC. IPOTESI ARGENTINE PER LA SUCCESSIONE E IL TALENTO KNEZEVIC CHE HA STREGATO LA SOCIETA'.

di Marco Conterio

Lo scenario degli spalti della sfida tra Fiorentina e Chievo Verona racconta l'umore e l'entusiasmo di queste settimane dei tifosi viola. Che certo s'aspettavano qualcosa in più da un mercato immobile, taciturno. Speravano che Paulo Sousa, magari, non uscisse con un nuovo strale, adesso verso i taccuini. "Il colloquio con Kalinic è inventato". Al di là del fatto che parrebbe normale un confronto con un giocatore al centro delle voci e dei rumors, chi scrive non lo fa perché fa cronaca. Perché ha fonti. Perché fa il proprio mestiere. Dice, Sousa, di non aver chiesto al club l'arrivo del croato ma anche in questo caso la verità sta altrove. E' stato il nome chiesto da un tecnico che evidentemente ha poche affinità con le strategie di acquisti e cessioni del club. Kalinic l'ha voluto, vorrebbe tenerlo ma è chiaro che, come giustamente dice Rogg, "certe offerte sono dure da rifiutare". Quando si va oltre i 40 milioni, si parla di maxi-plusvalenza, e la società azienda non può non tenerne conto. La sensazione è che la Fiorentina abbia deciso di rimandare tutti i discorsi, saggiamente, al post Juventus. Coi bianconeri, il croato giocherà. Potrebbe, anzi dovrebbe, essere l'ultima, se le cifre che rimbalzano da fonti vicine alla società cinese saranno poi confermate.

Intanto la Fiorentina ha preso Marco Sportiello dall'Atalanta. Non ve n'era grande necessità, al netto della costante presenza in rosa di Ciprian Tatarusanu. L'italiano si giocherà comunque il posto col rumeno, ma dall'estate in poi la numero uno sarà sua. Ha qualità, è un buon acquisto, ma la sensazione è che almeno oggi le priorità, visto che qui si discute di un rinforzo e non certo di quattro o cinque innesti pesanti, sarebbero state altre. Il centrocampo ha diversi interpreti ma il prossimo innesto potrebbe essere invece Bojan Knezevic. Che, ci raccontano, è fisicamente forse leggero, tecnicamente però sopraffino e per la Fiorentina di oggi è un giocatore da prendere. Sussurrano di un Freitas letteralmente 'invaghito' di tocchi e tacchi di Knezevic, ma altrettanto di una Dinamo Zagabria che non vorrebbe liberarlo prima dell'estate. Ora o in futuro, però, il sentore è che il croatino vestirà il viola.

In caso, possibile e probabile di addio di Nikola Kalinic, la Fiorentina dovrà rinforzarsi in attacco dove comunque è stata confermata fiducia a Khouma El Babacar. Jonathan Calleri, se il Las Palmas non stringerà nelle prossime ore, è un nome caldo. Valido. Corvino lo seguiva anche ai tempi del Bologna, l'entourage è quello di Toledo che, guarda un po', potrbebe finire proprio al club iberico. Nel mercato i due più due spesso fanno quattro e in questo caso la pista è tracciata. Nonostante quel che sta filtrando in queste ore, lo scorso giovedì, Pantaleo Corvino ha avuto un incontro con uno degli intermediari di Simone Zaza. Le parti hanno discusso della fattibilità dell'affare, poi il giocatore ha optato per la Spagna e per Valencia. Occhio anche allo sguardo viola sull'Argentina: le ultimissime, qui in anteprima, raccontano di fari puntati sul River Plate. Il primo è su Lucas Alario, il secondo su Sebastian Driussi. Joaquin Ardaiz del Danubio resta un'alternativa per l'attacco, l'ultima proposta è di ieri (ma, sul giocatore, c'è sempre il Las Palmas) e occhio alle voci sull'offerta per il giovane classe 1995 del Montpellier, Ellyes Skhiri.