.

LA NECESSITÀ DI UNA BANDIERA PER LA FIORENTINA

di Marco Conterio

A prescindere dal colore, dalla fede e dalla rivalità, le celebrazioni del ventennale di Francesco Totti con la maglia della Roma fanno bene al cuore. Nel calcio delle figurine, delle comproprietà, del fair play, delle plusvalenze, esiste ancora un sapore antico, un valore romantico che spesso dimentichiamo. Bandiere. I tifosi vi si aggrappano, come punti di riferimento, come capisaldi. Sono certezze, nell'era dell'incertezza. Dici Roma, dici Totti. Dici Inter, pensi a Zanetti. Valeva per Del Piero alla Juventus, ma anche per Conti a Cagliari, Pellissier al Chievo. Suona l'inno, le squadre si schierano ed il tifoso sa già che loro ci sono, ci saranno. Bandiere, queste sconosciute, perle rare nel calcio dei trasferimenti frenetici.

Firenze, dall'era della C2, non ne ha conosciute molte. Vessilli forti, radici serie, le hanno piantate in pochi. C'è un giocatore, però, che potrebbe rappresentare il nuovo simbolo dell'identità della squadra, della società, del progetto. Della Fiorentina. Le parole della moglie di Borja Valero sono musica per Firenze tutta. "Siamo innamorati di questa città". Gli striscioni allo stadio, fuori dai Campini, i cori dedicati, gli applausi, sono sintomatici di un amore già sbocciato tra la piazza ed un ragazzo con la testa sulle spalle, che ha vissuto grandi picchi in carriera, giocato in grandi piazze ma che sembra davvero vivere in piena simbiosi con la Culla del Rinascimento.

Prenderlo è stato un miracolo, un affare. Gioca come un principe, ha la maturità d'un veterano e potrebbe davvero rappresentare il simbolo e l'icona dell'idea di calcio della Fiorentina. Non oggi, non nella prossima stagione, ma come bandiera adottiva di una città intera. Lady Valero che parla di Firenze come "casa nostra", lui che racconta di essersi innamorato del centro, di adorare le passeggiate all'ombra del Duomo, raccontano un affetto bilaterale sbocciato all'improvviso e che matura nelle settimane. Senza scomodare rapporti ventennali ed immarcescibili, quello tra Borja Valero e la Fiorentina potrebbe essere un vero tassello per dare punti di riferimento ai tifosi. Bandiera, come è stato Rui Costa nel recente passato. Ce n'è un bisogno folle, in questo calcio pazzo.

di Marco Conterio, responsabile di redazione Tuttomercatoweb.com


Altre notizie
PUBBLICITÀ