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LA RIVOLUZIONE PASSA DALLE CESSIONI: VIA DUE BIG PER FINANZIARE IL MERCATO. CHIESA AL CENTRO DELLA NUOVA FIORENTINA. ALLENATORE: SEMPLICI IL PREFERITO DI CORVINO, DECISIVE LE PROSSIME SETTIMANE

di Lorenzo Di Benedetto

Sarà un'estate all'insegna della rivoluzione quella che vivrà la Fiorentina a partire dal prossimo 28 maggio, giorno nel quale si concluderà il campionato. Per il momento la squadra è ancora impegnata nella rincorsa all'Europa League, con gli ultimi due fortunati successi che hanno certamente tirato su il morale di tutti, ma nel frattempo la dirigenza sta continuando a pensare al futuro. Dal primo luglio in poi Pantaleo Corvino dovrà cercare di rifondare la rosa viola, che è arrivata al termine del ciclo targato Paulo Sousa, ma per farlo avrà bisogno di liquidità e per questo saranno almeno due i big che partiranno. Il primo potrebbe essere Nikola Kalinic, rimasto a Firenze in inverno ma pronto a chiedere la cessione con l'addio del tecnico lusitano. Due le ipotesi per il suo futuro: Premier League o Bundesliga. Se lo stesso allenatore portoghese dovesse prendere il posto di Thomas Tuchel sulla panchina del Borussia Dortmund allora la destinazione più probabile potrebbe essere proprio quella giallonera, altrimenti il suo procuratore, Tomislav Erceg, potrebbe continuare a cercare una sistemazione in Inghilterra. Dalla cessione di Kalinic dovrebbero arrivare circa 30-35 milioni nelle casse del club viola: una buonissima base di partenza che potrebbe però non bastare.

Ecco perché il nome di Federico Bernardeschi continua a restare al centro di molte voci di mercato, soprattutto adesso che il suo rinnovo con la Fiorentina sembra essere sempre più a rischio. Il suo attuale accordo con il club di viale Manfredo Fanti scadrà il 30 giugno 2019 ma se il giocatore non prolungherà molto difficilmente la società gigliata proverà a trattenerlo. Nelle prossime settimane sia l'Inter che la Juventus proveranno a capire se si potranno essere i margini per una trattativa e soprattutto quale sia la reale volontà del numero 10. Con le due cessioni eccellenti, quella di Kalinic e quella di Bernardeschi, Pantaleo Corvino potrebbe arrivare ad avere circa 70 milioni di euro e in questo modo potrebbe rifondare completamente la squadra. La cosa certa, al momento, è una sola: il nuovo progetto viola avrà al centro Federico Chiesa, per il resto, invece, le variabili sono difficilmente decifrabili.

Capitolo allenatore: con il passare della settimane molti dei nomi che circolavano intorno all'ambiente viola sono decaduti, da Marco Giampaolo, vicinissimo al rinnovo con la Sampdoria, a Maurizio Sarri, che dovrebbe restare al Napoli, e per questo al momento sembrano essere due i tecnici favoriti. Il primo è Leonardo Semplici, voluto fortemente da Corvino che due giorni fa lo ha definito "un vincente", candidandolo fortemente alla successione di Paulo Sousa, mentre il secondo resta Eusebio Di Francesco, con la famiglia Della Valle che vorrebbe l'attuale allenatore del Sassuolo a partire dalla prossima stagione. Lo stesso tecnico ha comunicato che entro le prossime due o tre settimane deciderà se restare o meno alla guida del club emiliano ma su di lui ci sarebbe anche la Roma, in attesa di capire se Spalletti deciderà o meno di restare. Le prossime settimane saranno decisive, sia in un senso che nell'altro, con Semplici che al momento non può far altro che pensare alla sua SPAL, in piana lotta promozione, ma che non potrebbe certo dire no, da fiorentino, a una chiamata da parte della società che lo ha lanciato affidandogli la panchina della Primavera gigliata.