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LA SCOSSA DI DIEGO: VINCERE A TORINO. È IL GIORNO DEL GRANDE SOGNO

di Mario Tenerani

Il patto anti-Juve è stato sancito a inizio settimana tra squadra e dirigenza: vincere a Torino per fare un regalo ai Della Valle. Il patto anti-Juve è stato firmato ieri pomeriggio nello spogliatoio viola quando è apparso Diego Della Valle. Il colloquio è stato breve e intenso. La sintesi? Vincere a Torino. Il gruppo ha recepito in pieno il concetto e ha ribadito di voler incassare un trionfo per fare un regalo ad una proprietà che con gli Agnelli-Elkann e la Juve ha avuto da discutere parecchio.
Mister Tod's ha sempre mantenuto la parola data: anche stavolta è andata così. Aveva promesso al branco viola che sarebbe tornato e la sua presenza si è materializzata nel giorno più lungo: la vigilia di Juventus-Fiorentina.
La mente ha riavvolto il nastro ed è tornata rapidamente alla vigilia di Pasqua 2012 quando una Fiorentina disperata si accingeva ad affrontare a San Siro il Milan verso lo scudetto: Diego Della Valle si presentò a sorpreso nel ritiro della Fiorentina. Poche parole, veloci e precise come pallottole. Il patron viola lanciò lo slogan delle tre D: "Dignità, Dovere e Divertimento". E poi qualche altra frase appropriata che aprì le orecchie dei giocatori. Sarà stato un caso, ma la squadra vinse incredibilmente al Meazza ipotecando la salvezza e strappando il tricolore dalle maglie del Milan. Chi ama il calcio, le sue regole e certe liturgie societarie capì che in quel trionfo non c'era niente di casuale. Il carisma del patron, come nelle migliori tradizioni dei grandi club, aveva colpito.
Stasera verso le 20 sapremo se sarà stato così anche a Torino, ma intanto resta il gesto. Come la soddisfazione del fratello Andrea, il presidente, che ha giustamente sottolineato le qualità del "motivatore Diego", con il sorriso di chi aveva sempre annunciato il ritorno in grande stile di Mister Tod's.
Il gusto di un'eventuale vittoria sarebbe ancora più bello per la famiglia viola alla luce della mediocre operazione prodotta ieri dal sito ufficiale della Juventus. Augurare l'inferno ai viola, in uno stadio già incandescente e con una rivalità tra tifosi da tenere sempre sotto controllo, è un atto di irresponsabilità. Prendiamola così; diciamo che la Juventus in fatto di comunicazione ha dimostrato le stesse lacune di un mercato ancora imperniato, dopo due anni, alla ricerca del top-player...

Mario Tenerani
Il Giornale