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LA VENDETTA DI DIEGO...

di Mario Tenerani

Non sarà' mai una partita come tutte le altre, diffidate di chi vuole incantarvi con la teoria opposta. E diffidate anche di chi dice che è da provinciali relegare la sfida coi bianconeri a gara dell'anno. Come se gli inglesi, gli inventori del calcio, quantomeno di quello moderno, non coltivassero storiche e nobili rivalità. Provate a raccontare ad un tifoso del Liverpool che l'incontro con lo United e' una partita normale...

   Il pallone vive di duelli: il rumore del calcio e' la bolgia di uno stadio. Il colore sono i tifosi, i loro sentimenti, umori, cori e striscioni. La Juventus per questo e altro, a Firenze, non rappresentera' mai una sfida come le altre. I fiorentini, originali per dogma, non avevano un derby e se lo sono inventato. Non solo: il passato - da Cagliari '82 ad Avellino '90 versante UEFA -, non ha fatto altro che sedimentare la rivalità e l'estate appena finita, vedi caso Berbatov, ha spinto ancora di più' la distanza tra chi ha vinto tutto e chi, per principio, ha sempre detestato l'arroganza di chi vince a prescindere.

Sarà' un Franchi riscaldato da 40mila anime viola, Firenze vuole questa vittoria, soprattutto dopo la vergogna del marzo scorso, l'onta dello 0-5 subita da una Viola taroccata e smascherata da una Juve lanciata verso lo scudetto.
I giocatori, seppur nuovi, hanno capito il clima di questo pre-partita perché qualcuno lo ha spiegato loro. Tanto bene da spingerli, ieri mattina, dopo il pareggio amaro di Parma a presentarsi in anticipo all'allenamento. Segnali chiari di una concentrazione alta, prodromi di una battaglia vera. L'adrenalina, raccontano, scorre copiosa nello spogliatoio viola. Tutto e' pronto.
Manca solo l'ultimo tassello, la grande sorpresa. Le indiscrezioni di queste ore raccontano di un possibile, auspicabile, ma non ancora certo, ritorno in tribuna autorità di Diego Della Valle. Il patron viola, picconatore della Fiat e dei suoi proprietari e manager, manca da tanto tempo, ma se tornasse proprio per questa serata sarebbe una sinfonia per i tifosi viola.
Diego e Andrea Della Valle in tribuna garantirebbero una spinta eccezionale alla squadra di Montella. La Fiorentina ha imboccato la strada giusta, l'ultimo passaggio sarebbe il ritorno di Mister Tod's e se domani sera alle 20,45 Diego Della Valle spuntasse dal ventre del Franchi, come comitato di accoglienza troverebbe un boato di amore. La Fiorentina non dovrebbe fare altro che  vincere, per i propri tifosi e per la vendetta di Diego. Dopo un'estate di sgarbi da parte della Juventus e di siluri incrociati sparati sul fronte Fiat, il patron viola potrebbe togliersi una meravigliosa soddisfazione. È' la notte dei viola e anche quella di Diego...

Mario Tenerani

giornalista de Il giornale della Toscana