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LAFONT ALLA FIORENTINA: UN COLPO SOTTOVALUTATO E I COMMENTI 'STUPITI' CHE ARRIVANO DALLA FRANCIA. PASALIC VICINO, POI IL MEDIANO. NIENTE PUNTA DAL MERCATO: IL VICE-SIMEONE E' GIA' IN ROSA

di Marco Conterio

Alban Lafont è giovane. Giovanissimo. Ma se l'italiano Gianluigi Donnarumma si è preso le prime pagine, in Francia non è accaduto lo stesso solo perché è passato dal 'Violet' al Viola. Dal Tolosa, che non è il Milan, ma i fondi e i commentatori di questi giorni in terra transalpina parlano di 'furto'. Che beninteso è riferito alla cifra con cui la Fiorentina ha fatto l'affare. Perché quotidiani e radio d'Oltralpe hanno paragonato a lungo i milioni versati dal Napoli nelle casse dell'Udinese per Alex Meret o pure i 60 milioni che il Milan chiede per Gigio. Lafont è considerato uno dei migliori prospetti del calcio mondiale e tra osservatori e addetti ai lavori il suo approdo a Firenze è stato accolto con ampi applausi e stupore. Se lo immaginavano, dirigenti e agenti, come futuro numero uno del PSG, diretto magari in Premier League. Per questo la Fiorentina ha fatto un colpo vero e proprio, anche se sarà il campo a dirlo. A Lafont andranno date le attenuanti di età, esperienza, nuova vita e nuova casa. Servirà tempo perché è tutto dalla sua parte ma nel mondo degli addetti ai lavori c'è la sensazione condivisa che si tratti di un colpo sin troppo sottovalutato.

In pillole il mercato: Mario Pasalic è vicinissimo. L'Atalanta sta provando a inserirsi per mandare un messaggio ai viola che, viceversa, non mollano Tomas Soucek dello Slavia Praga con la sensazione che il primo andrà a Firenze e il secondo a Bergamo. Corvino e Freitas cercano anche un centrocampista 'muscolare': l'offerta allo Sporting CP per Rodrigo Battaglia c'è ma per adesso il Villarreal propone di più. Come sempre, da non escludere sorprese, su Marko Pjaca la distanza con la Juventus è sulla formula perché l'operazione Cristiano Ronaldo richiede cash e la Vecchia Signora vuole 25 milioni subito e non prestiti con diritti di riscatto o obblighi. Rodrigo De Paul dell'Udinese resta un'alternativa sullo sfondo e decisamente concreta.

Infine l'attaccante. Che non è certo l'ultima delle questioni ma da quel che filtra in società, non arriverà un vice Giovanni Simeone. Perché è già in rosa, s'intende. Quando arrivò a Firenze, i profondi conoscitori di calcio serbo si stupirono: Dusan Vlahovic è un nuovo giocatore della Fiorentina. Classe 2000, anche i ragazzi dello spogliatoio gigliato sono rimasti impressionati dai colpi del talentino serbo. E' considerato, nonostante l'età, già in grado di poter giocare coi grandi. In Serie A, con la maglia viola. E poi c'è pure Martin Graiciar che, reduce dal prestito alla sua 'casa madre', lo Slovan Liberec, sarà a disposizione di Stefano Pioli. E' stato tra i candidati al titolo di talento ceco dell'anno, le reti tra i pro confermano colpi e prospettive. Di una Fiorentina sempre più giovane e con lo sguardo al futuro.