LAFONT E TUTTI I LIMITI DEL MERCATO. MONTE INGAGGI DA PROVINCIALE, SE I DV NON CAMBIANO POLITICA SARÀ IMPOSSIBILE CRESCERE. ROSA CON TROPPI STRANIERI, SOLO NAPOLI E UDINESE NE HANNO DI PIÙ. BIRAGHI HA RAGIONE: AVANTI CON LA FASCIA DI ASTORI
La gioia e il momento di euforia che sta vivendo e godendo la Fiorentina, spinta da Firenze e dalla sua straordinaria tifoseria, è tornata la Magia del Calcio, sono stati turbati dall’infortunio di Lafont. Il portierino francese è l’acquisto più atteso, potrebbe essere un colpo da Corvino quello vero, di qualche anno fa, ci stavamo già affezionando a lui, un ragazzo che ha tutto per diventare qualcuno e qualcosa. A occhio ne avrà per un mese e questo è il primo problema della Fiorentina. Fino ad ora li ha risolti tutti alla grande, speriamo risolva anche questo, ma i timori sono tanti. E allora torniamo a un mercato che ha avuto un’impennata finale con Pjaca, Mirallas e Edimilson, ma che ha mostrato anche diverse incertezze. Una, purtroppo, e lo avevamo ampiamente detto durante il mercato, riguarda proprio il portiere.
Anche volendo bene ai giovani, può una importante squadra di serie A come la Fiorentina partire con un portiere titolare di 19 anni, la riserva di 21 e il terzo di 18?
Non serve aver fatto il corso da direttore sportivo a Coverciano per dire no. A maggior ragione se sul secondo portiere, Dragowski bocciato da Sousa e da Pioli, sussistono non pochi dubbi sulla maturità a certi livelli visti alcuni precedenti non felicissimi. Non a caso proprio il portiere polacco era nella lista dei partenti.
Ora, con Lafont ko, la Fiorentina si ritroverà in un momento delicato alla ripresa del campionato con un portiere che è un punto interrogativo e in panchina praticamente un bambino, il Primavera Ghidotti del Duemila. Che pensare?
Non resta che toccare ferro e sperare che Dragowski in questi mesi sia cresciuto molto grazie al lavoro del preparatore e sia anche lui dentro la magia di una squadra che sta vivendo un sogno e un momento di grazia assoluto. Stupisci tutti, faccela vedere Dragowski. Ma in una mente calcistica normale le preoccupazioni restano ben sapendo che il portiere giusto da anche tranquillità alla difesa, quello sbagliato la fa rendere meno.
Sapete cosa mi ha fatto sorridere di questa vicenda? Il Clan della bistecca e i trombettieri che per difendere il capo in questo caso indifendibile, stanno dicendo dappertutto che Dragowski è fortissimo, che non c’è preoccupazione alcuna. Sono gli stessi che poche settimane fa l’avrebbero mandato via a calci, ma non importa. Fra l’altro, anche volendo, portieri svincolati che potrebbero fare al caso dei viola non ne vedo. Ci sarebbe Storari che però ha la bella età di 41 anni e poi tempo fa andò a letto viola e si rialzò del Cagliari non facendo felici i dirigenti della Fiorentina di allora.
Visto che siamo stati costretti a tornare sul mercato, non voglio rivangare il discorso dei prestiti e della qualità di qualcuno, ho già detto che ora conta soltanto il campo. Però in questi giorni di stop del campionato sono uscite diverse statistiche che vale la pena analizzare. Una riguarda il monte ingaggi, l’altra gli stranieri.
Cominciamo dal monte ingaggi. Lo ripeto per i sordi e quelli che fanno finta di non capire, questa Fiorentina va sostenuta, incoraggiata, è fatta di un gruppo di ragazzi giovani e straordinari che può regalare soddisfazioni e andare oltre. Detto questo però il calcio dovrebbe essere fatto anche di programmi, di investimenti e di idee se non si vuol sempre stare in questo limbo.
Domanda: al di là della squadra di oggi, il ridimensionamento in atto va bene, siete contenti di avere una Fiorentina che se va tutto benissimo può lottare per il settimo posto o la storia della Viola meriterebbe di più? Non credo che neppure il Leccavalle più Leccavalle possa rispondere che è felice così. Purtroppo però la classifica del monte ingaggi ci dice che la Fiorentina non lo ha aumentato come aveva annunciato Corvino e rimanendo a 37 milioni si è vista nettamente scavalcare anche dal Torino (43) e affiancare dalla Sampdoria. Pensate che sta arrivando anche il Bologna (34). Questo monte-ingaggi non è in linea con il fatturato della Fiorentina, con i diritti televisivi e con il bacino di utenza, tutti parametri che ci dicono che i Della Valle dovrebbero investire di più per quello che incassano. Qualcuno dirà che pagare di più i calciatori non garantisce l’Europa né le vittorie e questo è vero, però se continui a tenere questo livello puoi scordarti di portare a Firenze giocatori importanti e stai sicuro che l’anno prossimo Chiesa chiederà di andar via. Sapete perché Corvino sta puntando sui giovani e soprattutto stranieri? Perché guadagnano poco. Abbiamo parlato di Dragowski, guadagna 200 mila euro. Quale altro portiere di riserva puoi trovare a certe cifre? Nessuno.
Ecco dimostrato che i Della Valle non vogliono crescere. Un monte-ingaggio equilibrato per una società come la Fiorentina dovrebbe assestarsi almeno almeno attorno ai 50 milioni. La Lazio, che vale più o meno la Fiorentina, ha infatti un monte-ingaggi di 60 milioni.
Vedremo l’anno prossimo se cambierà qualcosa, ma la sensazione che l’autofinanziamento e questi parametri da provinciale siano (purtroppo) ormai dei punti fermi.
E veniamo agli stranieri, altra nota dolente. Ricordate quando Della Valle annunciò una squadra sempre più italiana? Ha fatto il contrario. La Fiorentina è al diciottesimo posto della classifica degli italiani in rosa, soltanto il 22 per cento. Fanno peggio soltanto il Napoli e l’Udinese. Il perché l’ho già spiegato. Gli stranieri costano meno e si accontentano di ingaggi minori. Inoltre mettere le mani sugli italiani bravi è più difficile, sono pochi, all’estero c’è un "campionario" infinito fra i paesi dell’Est e il sud America. Corvino ha pescato a mani basse fra gli stranieri anche per la Primavera. A questo proposito non posso non ripensare a Zaniolo svincolato proprio da Corvino due anni fa, appena tornato a Firenze, perché non lo riteneva buono neppure per la Primavera e ora finito in Nazionale A a 19 anni. Succede, ma non dovrebbe succedere.
Speriamo almeno che fra questi ragazzi crescano dei giocatori da Fiorentina.
Nel frattempo non posso non essere solidale con Pezzella, con Biraghi e con tutta la Fiorentina per la vicenda della fascia da capitano. Fate bene a continuare a portare la fascia di Astori, questa battaglia va vinta.
Che senso ha questa disposizione? Con tutti i problemi del calcio, in Lega pensano solo a uniformare la fascia e scriverci su Capitano? Lo sapevamo già che quella cosa bianca sul braccio era la fascia del capitano.
Ragazzi andate avanti, non mollate. Pagate le multe se arriveranno. E se è il caso, facciamo una colletta fra i tifosi, paghiamole tutti. Questa idea non deve passare in nome di Astori, della sua memoria soprattutto, ma anche per una logica che mi sfugge.