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LE GOCCE DEL PASSATO E LO TSUNAMI COMMISSO: FIRENZE È PRONTA PER LA SFIDA DI ROCCO?

di Tommaso Loreto

Alla faccia della sosta di campionato. C’eravamo lasciati con la terza vittoria consecutiva, la conferma di un assetto tattico che sta pagando e un ambiente tornato esplosivo, ci ritroviamo con tante novità, tutte piacevoli. Il ritmo gestionale di Commisso è frenetico, viene persino difficile stargli dietro. Soltanto negli ultimi giorni la sua Fiorentina è apparsa con un intero padiglione alla Fiera di Scandicci, prima che le ufficialità riguardassero i terreni di Bagno a Ripoli dove sorgerà il nuovo centro sportivo e ovviamente il rinnovo di Gaetano Castrovilli. 

Colpi su colpi, annunci che si seguono in serie, indicazioni per il futuro che fanno sognare una tifoseria che aveva messo in cantina qualsiasi esercizio di speranza nel domani. Se le mosse per una nuova casa che accolga tutto il mondo viola riportano alla memoria decenni e decenni di parole al vento, l’allungamento del contratto di Castrovilli sutura le cicatrici ancora aperte per aver visto passare (e partire) talenti come Piccini, Mancini o Zaniolo. Più che un cambio di passo un vero e proprio tsunami dopo decenni di gocce nel mare, con la sensazione - piacevole anch’essa - che il nuovo proprietario viola sia soltanto all’inizio. 

Di certo in 4 mesi la nuova proprietà è già entrata nel cuore della tifoseria ma anche nella storia della Fiorentina. Il suo nuovo centro sportivo si candida a essere il secondo a livello italiano, e tra i più avveniristici, se queste sono le premesse - al netto delle varie problematiche - per lo stadio è lecito attendersi identiche ambizioni. Quanto all’empatia creatasi all’istante con la piazza, anche in questo ambito, Commisso e i suoi hanno già scalato posizioni su posizioni, riportando l’intero universo viola a far pace con il futuro e soprattutto con i propri sogni. 

Come andrà questa stagione soltanto il campo potrà dirlo ma certamente il programma tecnico ha rapito interesse e lo stadio pieno ne è stata la semplice conseguenza, non resta che seguire passo dopo passo lo sviluppo delle idee in arrivo dagli Stati Uniti insieme a Commisso, atteso nelle prossime settimane in città. Oltre la presenza, e la passione dimostrata per la nuova avventura, è soprattutto per la vicenda stadio che l’americano vorrà seguire da vicino le diverse situazioni, passando dall’area Mercafir fino alla proposta Campi Bisenzio. 

Il dibattito ha inevitabilmente diviso e chiama in causa diversi interlocutori, di certo il via ufficiale all’operazione Bagno a Ripoli per il centro sportivo rappresenta un segnale non indifferente, persino una lezione a stelle e strisce nei confronti di un sistema italiano fin troppo statico quando qualcuno si decide a intervenire ed investire. L’accelerata di Commisso su un tabù durato decenni, lo stesso che pone fine alla storia di un club senza patrimonio immobiliare, è arrivata nel giro di 4 mesi, un battito di ciglia di fronte ai lustri che si sono accavallati parlando di stadio nuovo

Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it