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LEZIONI DI ITALIANO… VINCENZO STUDIA LA FIORENTINA. PRIMA VALUTA I CALCIATORI, DOPO PARTE IL MERCATO. DRAGOWSKI RESTA

di Mario Tenerani

Più che Fiorentina a lezione di Italiano…c’è Italiano che studia la squadra viola. Siamo entrati nella prima fase di analisi del materiale di cui disporrà il nuovo tecnico viola: adesso si passano in rassegna le caratteristiche, tra pochi giorni sarà il campo a parlare. Al di là del pre-ritiro al centro sportivo Astori, la vera aula sarà a Moena

In Trentino saranno tanti i viola a sudare, in quella sede Italiano tirerà le somme definitive su chi investire e su chi accompagnare alla porta. E’ una vecchia regola del calcio: da fuori anche gli allenatori bravi possono incappare negli errori di valutazione. Fino a quando non hanno il fischio in bocca e il cronometro in mano, non possono misurare la temperatura al gruppo e soprattutto ai singoli. La narrazione del pallone è ricca di sorprese positive e negative da parte dei tecnici, una volta messi al cospetto di un giocatore che conoscevano solo per averlo affrontato qualche volta in carriera o averlo visto in azione in tv. Soltanto quando allenano sono consapevoli fino in fondo del valore dell’atleta. In un senso o nell’altro. E nella Fiorentina ce ne sono tanti di calciatori in cerca di riscatto o di visibilità. Facciamo un esempio: i viola cercano uno o più difensori, ma se a Moena il giovane Dalle Mura, reduce da un’ottima stagione alla Reggina, destasse una buona impressione, non sarebbe il caso di puntare su di lui piuttosto che altrove? Certo, non solo su di lui, ma un conto è dover comprare due difensori, un altro è prenderne uno solo. E il concetto vale per tutti. 

Italiano vuole vederci chiaro fino in fondo prima di far partire il mercato. Ciò non significa che la società sia immobile, ma questa è una fase di stallo e di studio, utile a sbagliare il meno possibile. Pensiamo anche a Lirola che pare abbia una gran voglia di tornare al Marsiglia, ma sul catalano ci sarebbe pesante anche l’Atalanta: indizio, quest’ultimo, interessante. A Bergamo hanno l’occhio lungo: pensate a Gosens comprato qualche anno fa per 700mila euro, con l’etichetta del signor nessuno e oggi punto di forza della nazionale tedesca. Un esterno che piace a tutta Europa. Ecco, se Lirola finisse a Bergamo e diventasse il nuovo Gosens, a Firenze ci sarebbe spazio per il “tafazzismo”. 

Per questo i dirigenti viola devono vivere il periodo della freddezza, quasi chirurgica, prima di scegliere. La scorsa stagione è stata troppo brutta per esser vera, qualcosa di buono in quella palude di mediocrità dovrà esserci per forza. Si tratta soltanto di scovare l’oro in mezzo al bronzo. La società, dunque, attenderà le prime indicazioni di Italiano a Moena per spingere i motori del mercato al massimo.  

Si discute molto sul portiere, ma Dragowski resterà a Firenze. Intanto perché è stato uno dei pochi a salvarsi nel 20/21 e anche uno dei principali artefici della salvezza viola. La Fiorentina è restata in Serie A grazie soprattutto ai gol di Vlahovic e alle parate di Dragowski. Il polacco non se ne vuole andare e poi non è vero che ci sono tutte queste richieste per distrarlo: il portiere è l’ultimo dei problemi in una Fiorentina in cui i problemi da risolvere sono molteplici. 

Italiano studia, Firenze aspetta con curiosità e fiducia perché questo allenatore piace a pelle.