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LJAJIC: CRESCE L'OTTIMISMO PER IL RINNOVO DEL SERBO. JULIO CESAR, NON È FINITA. SOGNO XABI ALONSO

di Andrea Giannattasio

Sto lontano dallo stress. È questo il motto che regna sovrano adesso in casa viola, dopo la dolorosa tournée in cui la Fiorentina è uscita con le ossa rotte. No panic, abbiamo ripetuto più volte proprio da queste colonne. La forma (ed il gioco) migliore arriverà sicuramente: ritrovare le famiglie ed i propri cari dopo trentatré giorni di ritiro (Montecatini compresa) non potrà fare altro che aiutare i giocatori di Montella, fin troppo appesantiti nelle gambe e nella testa, dove l'accoppiamento con il Grasshopper nel play-off di Europa League ha creato qualche subbuglio di troppo nello spogliatoio gigliato. Di certo, una mano significativa alla squadra, in vista del crocevia europeo e dell'inizio del campionato potrà arrivare dal mercato, dove - da Ferragosto in poi - il duo Pradè-Macía è atteso dal rush finale. Cominciamo subito col nodo Ljajic: l'incontro tra il manager del serbo ed il presidente Cognigni è rinviato, come ben noto, a dopo il 15 d'agosto ma più il tempo passa più la Fiorentina è convinta di riuscire a far presa sul ragazzo (la cui volontà è quella di restare a Firenze) e soprattutto sul padre, l'uomo che più di tutti ha voce in capitolo sulla carriera del numero 22. Ne è convito Pradè, che a Lisbona tre giorni fa a precisa domanda ha liquidato la questione Ljajic sottolineando come certe questioni, spesso e volentieri, si risolvono in pochi minuti. C'è fiducia dunque. Una fiducia crescente.

Si passa poi al capitolo portiere, dove la doppia sfida iberica contro Villarreal e Sporting ha emesso la sua sentenza: Neto e Munúa continuano a non dare sicurezze e la caccia al nuovo n.1 è ufficialmente partita. Julio Cesar continua a chiedere troppo (ma i viola continuano ad essere vigili su questa pista), mentre più abbordabile ad oggi sembra Sorrentino, risoluto ad abbandonare Palermo per tornare in A. Per lui, però, pesa un ultimatum lanciato dal club rosanero proprio a FirenzeViola.it: o si chiude in sette giorni o non se ne fa di niente. Arenata, al momento, l'idea Agazzi, con la Fiorentina che non sembra intenzionata a venire incontro alle richieste della società di Cellino. Il portiere sì, ma non solo. Continuano a rimbalzare in modo piuttosto rumoroso le voci che vorrebbero la Fiorentina in trattativa col Real Madrid per Xabi Alonso, in scadenza coi blancos nel 2014 e con un rinnovo ancora lontano. È a dir poco faraonico l'ingaggio del mediano spagnolo (4,5 milioni di euro all'anno) ma le ottime conoscenze di Macía con l'entourage del giocatore e con la dirigenza del Real potrebbero clamorosamente agevolare la trattativa. E a quel punto sarebbe una Fiorentina davvero "galactica".