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MERCAFIR, CASTELLO, MARKETING, TRIBUNA AUTORITÀ: I DELLA VALLE LANCIANO UNA FIORENTINA GRANDE COME MAI LO È STATA PRIMA

di Mario Tenerani

I dirigenti lavorano sul mercato con idee chiare, obiettivi certi. I Della Valle sono pronti all'ultimo sforzo, il più difficile: rendere la Fiorentina grande come non lo è mai stata nella sua storia. Fino ad oggi la proprietà viola, in due lustri - tra poco si concluderà l'undicesimo campionato della gestione Della Valle - ha immesso nella Fiorentina 220 milioni, una media di 20 milioni all'anno. Cifra considerevole, senza discussioni, ma non basta più. La famiglia può e deve continuare a tenere larghe le spalle della società, però ha bisogno di ulteriori risorse economiche affinché la somma, tra il proprio valore e quello reperito con altro indotto, assicuri un totale in grado di dimensionare il club a livello delle grandi italiane e vicino alle grandi d'Europa. Per fare questo serve una piattaforma con più interventi. Partiamo dalle infrastrutture.
Mercafir o Castello: entro giugno la società viola farà sapere all'amministrazione comunale le proprie intenzioni. Nel clan viola si respira ottimismo, solo che manca ancora un passaggio definitivo: capire fino in fondo, stadio a parte - quello che secondo i Della Valle non porta molto sul piano economico - se con quelle condizioni si riescano a creare canali di sviluppo finanziario. All'ottanta per cento le possibilità che l'operazione Mercafir vada in porto ci sono, rimane solo un venti per cento di dubbio. Nel frattempo, però, le indiscrezioni che trapelano dalla dirigenza viola, raccontano che il sogno Castello non è mai tramontato. I Della Valle stanno sempre monitorando le dinamiche di quella zona e se si aprissero scenari fino ad oggi imperscrutabili, l'interesse si accenderebbe come una torcia. Del resto, immaginando un progetto fantastico e considerando che le due aree in linea d'aria sono pressoché adiacenti, potremmo pensare al nuovo stadio alla Mercafir, sfruttando attorno le cubature disponibili, e tutto il resto a Castello. Con un parco a tema incredibile, hotel, musei, corner commerciali e quant'altro attenga all'idea originaria di Diego Della Valle.
Marketing: è l'altro scalino che una società prestigiosa come la Fiorentina deve salire. Per certi aspetti il più alto, ma i manager viola si stanno attrezzando: in questi giorni verranno definiti i dettagli di una grande operazione che porterà il club dei Della Valle a pianificare un progetto di marketing di ampio respiro, avvalendosi di professionalità consolidate. La Fiorentina pensa di riprodurre in Italia, fatte le opportune proporzioni, un modello simile a quello di Barcellona e Manchester United. Sarà la vera rivoluzione della primavera viola, uno sfruttamento del marchio Fiorentina ancorato indissolubilmente a quello di Firenze. Questa la grande novità. Si dovrebbe aprire, in tal senso, una nuova era foriera di entrate fino ad ora impensabili.
Tribuna autorità: è in programma un restyling totale di questa parte dello stadio. I posti dovrebbero ridursi a circa 150, ripensando ai comfort e alle esigenze di una tribuna autorità di profilo europeo. Tale manovra sarà mirata all'ospitalità, ma anche al business visto che i posti avranno un costo mirato alla fruizione particolare e prestigiosa, ricca di servizi.
Lettera Figc: in data 11 aprile la Federazione, a firma del suo massimo esponente, il presidente Abete, ha inviato alla Fiorentina una lettera molto bella, circa le azioni intraprese dal club viola in merito all'abbattimento della barriere in Maratona e alle prossima operazione in Tribuna coperta. Un percorso virtuoso, seguendo i dettami della legge, che ha portato Abete a complimentarsi con la Fiorentina, incitandola a proseguire su questa politica di fair play, imperniata sui valori dello sport. Nella lettera, infatti, si fa riferimento anche ad altre iniziative proposte dalla Fiorentina nel tempo.
Gli ingredienti ci sono: si tratta soltanto di miscelarli bene, nella speranza che Montella e la squadra sappiano accompagnare la società, come è accaduto fino ad ora, in questo viaggio. Ecco perché alla fine di questa stagione servirebbe la certezza di far rientrare la Fiorentina in una competizione europea. Sarebbe il trampolino ideale per i Della Valle verso la conquista di nuovi traguardi. 

Mario Tenerani

Il giornale