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MERCATO ALLO SPRINT: DE PAUL IL CHIODO FISSO, CACERES IL PRESENTE, TONALI L'IDEA FUTURA. CON SIMEONE A CAGLIARI ANCHE UNA PUNTA IN ARRIVO

di Tommaso Loreto

Oggi Simeone firmerà per il Cagliari. Nell’anno del centenario, dopo Nainggolann e Nandez, il presidente Giulini ha rotto gli indugi anche per il Cholito e in Sardegna potranno attendere con maggiore serenità il rientro di Pavoletti dopo l’infortunio. L’operazione, sulla base di un prestito con obbligo di riscatto fissato a 15 milioni più 1 di bonus, è una cessione importante e un incasso non indifferente dopo che qualcuno aveva espresso qualche perplessità sulle mancate uscite in casa viola. Chi al suo posto? Difficile prevederlo, ma da Pedro in poi nessuna pista sembra del tutto abbandonata come confermano le ultime voci su un nuovo tentativo in attesa di risposte dal Fluminense.

In realtà su Simeone la Fiorentina ha potuto sfruttare a dovere la corsa a due che ha incluso la Sampdoria, e adesso si prepara a un rush finale di mercato in cui, davvero, può succedere di tutto. Anche perché la disponibilità economica per mettere a disposizione di Montella un altro giocatore importante non cambia. Quei circa 30 milioni che soltanto una settimana fa sembravano essere pronti per finire al Sassuolo in cambio di Berardi, restano ancora sul tavolo tra viola e Udinese, ovvio il riferimento a De Paul: si tratta di capire se i friulani acconsentiranno o meno a una trattativa di fatto già impostata. 

D’altronde l’argentino ha già praticamente dato il suo benestare per trasferirsi a Firenze, il problema resta sempre e comunque la valutazione del club di Pozzo. Se da Udine la pretesa non dovesse scendere almeno a 30 milioni è prevedibile una fumata grigia che faccia saltare tutto, ma in casa viola la speranza di fare breccia (magari con l’inserimento di Benassi nell’affare visto che Fofana potrebbe partire) non è ancora tramontata. Discorso più o meno simile per il brasiliano dello Sporting, Raphinha, seconda scelta rispetto a De Paul visto che l’argentino è in grado di ricoprire anche ruoli in mezzo al campo. 

Su questo doppio binario la giornata di oggi sarà anche quella buona per l’arrivo di Caceres. L’uruguagio è preferito a Tonelli, per il quale anche il Napoli ha sparato alto, e segue le orme di Dalbert che verrà presentato in sala stampa. Sistemata la difesa i viola hanno bisogno di liberare qualche altro elemento (leggere alla voce Dabo, Cristoforo, Eysseric e Thereau) e si guardano intorno anche in ottica futura. I contatti con l’entourage di Tonali (che accetterebbe con entusiasmo la chiamata di Montella e Pradè) raccontano più l'intento di sviluppare un canale privilegiato, per i prossimi tempi, che non il tentativo di un colpo a effetto in extremis. 

Sono troppo brevi i margini per immaginare di convincere Cellino (che intanto però aspetta Ceccherini in prestito), più probabile che in virtù dei colloqui già avviati, gli uomini mercato di Commisso stiano già buttando le basi per portare a Firenze un giovane di sicuro avvenire. Perché anche se mancano soltanto pochi giorni al termine del mercato è adesso che i ritocchi più interessanti possono concretizzarsi. Se De Paul è il chiodo fisso del presente il profilo di Tonali risponde all’identikit del giovane azzurro che la Fiorentina cerca per completare il suo percorso di rinascita. 

Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it