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MERCATO IN STAND BY E PRIORITÀ ALLE CESSIONI, PER LA DIFESA BEUKEMA OBIETTIVO CONCRETO. LA COPPA ITALIA E JOVIC: LUKA SE CI SEI BATTI UN COLPO

di Tommaso Loreto

Sperare nella rimonta, rigorosamente grazie alle proprie risorse, o più semplicemente nelle vie del mercato (anche se quelle di gennaio spesso e volentieri somigliano più a vicoli stretti). Dopo i primi 180 minuti del nuovo anno sono arrivati 4 punti, un paio di recuperi fondamentali come quelli di Castrovilli e Nico Gonzalez ma anche problemi in termini di gioco per certi versi inaspettati. Ecco perché tra speranzosi e scettici non manca il dibattito.

Se la sosta era arrivata al termine di un mini ciclo in crescendo, alla ripartenza Italiano ha avuto i suoi bei problemi a ritrovare la quadratura migliore, senza contare qualche calo fisico difficilmente prevedibile alla luce del lungo periodo di preparazione sostenuto sotto Natale. Uno scenario che oggi inevitabilmente preoccupa seppure la classifica consenta ancora di cullare ambizioni europee.

Decisivi perciò diventeranno gli scontri diretti, primo dei quali in arrivo domenica a Roma dopo l'esordio in Coppa Italia, contro la Sampdoria, in programma giovedì al Franchi. Se un gap dovrà essere affrontato da qui ai prossimi mesi è proprio il tabù dei viola al cospetto di squadre che la precedono in classifica, segno di una personalità (e di una qualità) che certamente dovrà crescere partita dopo partita.

Sotto questo profilo mentre sul mercato in pochi si muovono la Fiorentina per il momento pensa soprattutto a cedere, attende che Zurkowski superi gli ultimi dubbi sul trasferimento a La Spezia e valuta proposte che possano riguardare Gollini, Benassi ma probabilmente anche Venuti. Così mentre il Bologna continua a seguire a Terzic, ospitando al Dall'Ara il procuratore del centrale dell'Az Alkmaar Beukema seguito anche dai viola, Boga e Brekalo restano profili seguiti ma per i quali l'affondo non sembra imminente (intanto ieri sera l'atalantino si è messo in mostra con due assist).

Insomma una strategia attendista come da prassi, se non fosse che dall'interno del club continui a filtrare la convinzione in un organico già in grado di migliorare il risultato della passata stagione e magari prendersi qualche soddisfazione in Conference League. Con buona pace di chi vorrebbe subito dare a Italiano nuove alternative e con la speranza generale che con il problema occorso a Cabral sabato sera soprattutto Jovic cominci a dare qualche segnale di ripresa dopo essere rimasto ai margini nelle prime due gare dell'anno.

Perché altrimenti toccherebbe al tecnico inventarsi l'ennesima correzione tattica con il rilancio di Kouamè in versione punta o persino la modalità falso nove da applicare al rientrante Nico Gonzalez.