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MERCATO LOW-COST MA OCCHIO ALLE SORPRESE. ECCO LA LISTA DEI PARTENTI. YARMOLENKO IL JOLLY DEI DESIDERI

di Andrea Giannattasio

Ci siamo. Meno di 24 ore e inizierà ufficialmente il calciomercato. Una sessione nella quale però, a dispetto dell'anno scorso dove la Fiorentina piazzò pronti-via il colpo Giuseppe Rossi, quest'anno si annuncia molto più tranquilla e serena in casa viola. I motivi sono principalmente due: la società ha intenzione di valorizzare al massimo quei giocatori che sin qui hanno avuto o poco spazio (Wolski in testa, elogiato a più riprese da Montella) o poca fortuna (Gomez ed Ilicic) ma soprattutto i Della Valle non hanno attualmente le disponibilità economiche per lanciarsi in un'onerosa campagna acquisti sulla falsa riga di quella estiva o di dodici mesi fa, quando Pepito proprio in queste ore stava per volare a Firenze per siglare il suo contratto. 

Occhio però: l'immbobilismo viola è solo apparente. La Fiorentina infatti lavora sette giorni su sette e anche nella sosta natalizia ha dimostrato di essere attivissima sul mercato, specie in quello in uscita dove ha da poco salutato Marcos Alonso. Lo spagnolo però sarà solo il primo di una lunga lista che ben presto saluterà Firenze per andare a fare esperienze altrove per i prossimi sei mesi: Matos, Vecino, Iakovenko, Bakic e Rebic sono i nomi in cima alla lista di Pradè e Macìa, che sperano di alleggerire la rosa e di potersi poi concedere di mettere a segno qualche mini-colpo low-cost che possa se non rinforzare la squadra, quanto meno completarla. La zona che maggiormente è nel mirino dei dirigenti viola è certamente il centrocampo, dove si attende di capire quale sarà il destino di Pizarro. La Fiorentina non ha mai cercato Lodi - e questo ve lo possiamo dire con certezza - ma attualmente sta rivolgendo le sue mire all'estero, da dove potrebbe spuntare il nome giusto.

La sorpresa però potrebbe arrivare sulla fascia, dove il nome più caldo - nonostante le smentite di rito - è quello di Andrij Yarmolenko della Dynamo Kiev. Il nazionale classe '89 piace e non poco alla dirigenza sportiva che, con un giusto esborso economico (sotto i 15 milioni richiesti dal funambolico presidente ucraino, tanto per intendersi) potrebbe mettersi in coda per aggiudicarsi l'ala polivalente, un giocatore che gioca con estrema facilità sia a destra che a sinistra in attacco ma che all'occorrenza può giostrarsi come interno di centrocampo. Scontata la permanenza di Ilicic a Firenze (come su FirenzeViola vi raccontiamo da settimane), mentre in queste ultime ore la candidatura di Criscito per la fascia sinistra pare essersi raffreddata. Due i motivi: l'ingaggio stratosferico (3 milioni netti a stagione) che l'ex Genoa percepisce allo Zenit e l'asta spietata che si sta profilando all'orizzonte per il suo cartellino, con Napoli ed Inter in agguato.