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MERCATO, MERCAFIR E CHAMPIONS: I TRE PUNTI DELL'AGENDA DELLA VALLE

di Mario Tenerani

Un Natale così Andrea Della Valle nel luglio scorso non avrebbe nemmeno osato immaginarlo. Nonostante che proprio lui fosse il demiurgo della svolta viola. Il calcio racconta che cambiare tanto è la negazione del successo immediato, ma a Firenze si è materializzata l'eccezione che conferma la regola. La Fiorentina vola, incassando il premio di pubblico e critica. Gioco ricco di bollicine, risultati veri. In Italia la difficoltà è proprio questa: coniugare una manovra spettacolare con l'insopprimibile esigenza del risultato. Montella ha trovato la sintesi perfetta.
I viola sono già in doppia cifra con le vittorie: solo 3 le sconfitte e 5 i pareggi. Il Franchi è una fortezza che vale 7 trionfi e 2 pari. Già 3 i successi esterni. Il dato impressionante sono i gol, quegli sconosciuti se ripensiamo alle precedenti due stagioni. In 18 gare 36 reti: media perfetta di 2 centri a partita. In più c'è la Coppa Italia: i viola sono ai quarti dopo aver realizzato 5 gol senza averne neppure subito uno. La Fiorentina, insieme a Juve e Roma, è una fabbrica di over, parlando di scommesse. La difesa ha già segnato 9 reti ed è il quarto miglior reparto del campionato come impermeabilità. Ad una giornata dalla fine del girone di andata i punti sono 35, un'enormità se ritorniamo sempre al discorso di partenza. E in palio ce ne sono ancora 3 prima del giro di boa.
Per questo e molto altro Andrea Della Valle è felice, carico nel morale, pronto ad arpionare un sogno. La qualità si costruisce, non te la regala nessuno. Il traguardo si ottiene con una società sempre più forte, sul piano politico ed economico. Maggiori entrate, che non possono spettare solo alla proprietà, devono scaturire dall'indotto e quest'ultimo non può che passare da un nuovo stadio e dalle strutture a latere. L'inizio del 2013 coinciderà con il semaforo verde acceso sull'operazione Mercafir: Andrea e Diego Della Valle hanno scelto questa opzione, naturalmente con le loro indicazioni, per rendere il club viola degno di un profilo europeo. Se poi il legislatore darà un impulso alla legge sulla costruzione degli stadi, la strada sarà ancora più facile. Dopo idee, congetture ed  elucubrazioni, siamo ai fatti. La Mercafir è quasi una realtà.
Quindi il mercato: Pradè e Macia scopriranno tra poco le carte che hanno nascosto nel mazzo. Un attaccante e un centrocampista, magari pure un esterno. L'idea non è comprare per comprare, ma acquistare per sbarcare in Champions. I tifosi viola avranno bellissime sorprese. Dietro una Juve che ha già mezzo scudetto sul petto, c'è una pattuglia nella quale si trova la Fiorentina. I viola non paiono nè migliori nè peggiori di Lazio, Inter, Napoli, Roma e Milan. Ecco perché un mercato invernale di valore potrebbe aprire scenari impensabili nell'estate scorsa.
Un Natale così pochi tifosi viola lo avrebbero immaginato. Auguri a tutti. 

Mario Tenerani

giornalista de Il giornale della Toscana