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MERCATO, ORA CI SIAMO. UN “BOA” PER L’ATTACCO. REGISTA, NODO CRUCIALE: BADELJ SAREBBE L’IDEALE, RONGIER PIACE MA È CARO. LIROLA OK, IL PREZZO NO

di Mario Tenerani

Agosto è alle porte, il mercato della Fiorentina anche, finalmente. Pradè e Barone lo hanno ripetuto mercoledì sera alla Red Bull Arena: con il nuovo mese arriveranno pure gli acquisti. Magari in una settimana ne sbarcheranno sei-sette… 

Chi conosce un po’ Pradè non si meraviglierebbe, nel 2012 andò più o meno così.

Ci sono punti delicati della squadra, l’attacco ad esempio: Simeone potrebbe restare come no, dipende anche dal tipo di offerta. Ad oggi non c’è stato niente di eclatante e allora la Fiorentina, a ragione, non cede per cedere. L’argentino è stato sondato da Sassuolo e Cagliari, ma nulla di più. E’ vero che alle sue spalle il giovane Vlahovic spinge con la forza di un reattore, ma tutto è ancora in gioco. Detto questo, il nome di Boateng intriga per molteplici ragioni. Nelle linee guida che stanno ispirando il mercato viola, le voci esperienza più personalità, giocano un ruolo di spessore. Il concetto è chiaro: la squadra super giovane rischia sempre di rimanere debole nel carattere. Spumeggiante magari, ma delicata di fronte alle pressioni. 

I dirigenti viola vogliono una formazione senza paura e con la testa giusta per gestire gli eventi in ogni partita. Ecco che il “Boa” potrebbe rivelarsi per l’attacco una carta spendibile. 

Il nodo cruciale, però, resta la poltrona di regista: i nomi che girano sono tutti intriganti, ma quello di Badelj si presenta come il più suggestivo. Conosce Firenze e le sue dinamiche, in quello spogliatoio ha lasciato il segno, è un uomo della gestione Montella-Pradè, oltre ad essere un play molto efficace. Si può superare anche l’imbarazzo di spendere soldi per chi era qui ed è stato perso a zero euro: come? Pensando che un club può sbagliare, l’importante è non farlo due volte. C’entra anche il prezzo: la Lazio non può sparare alto se vuol chiudere l’affare. Altrimenti Biglia, ma non alle condizioni attuali. Mentre Valentin Rongier del Nantes attrae parecchio però il club transalpino ha chiesto 25 milioni. Un’altra esagerazione.   

Vale lo stesso per Lirola, destra difensiva. Piano piano il listino del giocatore del Sassuolo si rimodella su livelli più accettabili: la Fiorentina lo vuole, ma con il prezzo non ci siamo. Francamente 15 milioni sembrano tanti, troppi.  Ma con Lirola la squadra viola andrebbe a colmare una lacuna che nella narrazione quotidiana dei tifosi ha raggiunto piani leggendari: la saga del terzino destro, potrebbe essere il titolo giusto.

Conclusioni: quando i dirigenti viola, Commisso in testa, predicano calma, non hanno tutti i torti. Ciò che costa tanto oggi, potrebbe costare meno domani. Ecco perché agosto può diventare il mese decisivo, per le occasioni. I calciatori si posso comprare o prendere in prestito, dipende da come si orienta lo scenario. La società viola vuole costruire una formazione competitiva, ma serviranno più gradi di crescita: tanti giocatori in rosa, un fair play finanziario da tenere sott’occhio - non tanto per quest’anno ma per il prossimo se i viola torneranno in Europa -, ammortamenti da seguire, condizioni da creare. Ma tra qualche giorno la giostra del mercato regalerà volti nuovi, speriamo siano il detonatore di una Fiorentina che rinasce.