MERCATO PRATICAMENTE CHIUSO IN ATTESA DELLE OCCASIONI. MANCANO PERÒ I TERZINI E GASPAR NON CONVINCE. CHIESA E BADELJ FONDAMENTALI, PEZZELLA LA SPERANZA. CON IL REAL IMPORTANTE EVITARE FIGURACCE
La settimana che ci siamo lasciati alle spalle è stata la più importante dell'estate della Fiorentina, non solo perché è ricominciato il campionato, ma anche per i movimenti di mercato che hanno visto arrivare nuovi e importanti giocatori per rinforzare la rosa di Stefano Pioli. A San Siro però si sono viste diverse lacune, soprattutto in fase difensiva e questo è il frutto di un'estate passata a pensare prima alle cessioni e solo successivamente agli acquisti. La squadra è in fase di costruzione, ma più che altro sul campo, visto che dal mercato difficilmente arriveranno volti nuovi che possano spostare gli equilibri. Il prossimo 31 agosto, ovvero tra 8 giorni, la finestra di trasferimenti estiva terminerà e in queste ultime ore Pantaleo Corvino andrà alla caccia di occasioni, per provare a sistemare la rosa e come già detto la priorità sarà per la difesa, in particolare sulle corsie esterne. Le slot sono praticamente piene, visto che a sinistra il tecnico gigliato potrà scegliere tra Biraghi e Maxi Olivera e a destra tra Tomovic e Gaspar, ma intorno a questi quattro nomi ci sono diversi punti interrogativi. Dopo aver provato per tutta l'estate il portoghese Pioli ha poi optato per il numero 40 nella prima gara ufficiale dell'anno ma il serbo non ha convinto, visto che è entrato, negativamente, in ben due delle tre reti nerazzurre, ma questo fa capire quanto il tecnico viola non si fidi dello stesso Gaspar.
Servirebbero forze fresche, con il rischio però di avere alcuni giocatori che difficilmente vedrebbero il campo, ma così non può andare e per questo non è da escludere che il dg viola possa piazzare il colpo. Sul versante opposto è invece stato scelto Biraghi e la speranza è che l'ex Pescara possa adattarsi e convincere in tempi brevi. Al centro non ha convinto neanche Vitor Hugo, pagato ben 8 milioni di euro dalla Fiorentina ma in quella casella del campo Pioli ha altre due alternative. La prima porta a Milenkovic, che aveva fatto sicuramente un'impressione migliore rispetto al brasiliano nel precampionato, mentre la seconda ha il nome German Pezzella, arrivato la scorsa settimana e vera e propria speranza per il pacchetto arretrato. Gli innesti più importanti saranno però quelli relativi a Milan Badelj e Federico Chiesa. Con il croato e il giovane figlio d'arte di casa viola la Fiorentina cambierà sicuramente volto e le buone cose viste in attacco potranno migliorare ancora.
Intanto stasera andrà in scena l'amichevole di lusso al Bernabeu contro il Real Madrid, a 60 anni di distanza dalla prima finale nella storia della Coppa dei Campioni. Il risultato non conterà niente, ma la Fiorentina non potrà permettersi di fare figuracce, visto che il morale non è certo alto e ricevere una goleada da Cristiano Ronaldo e compagni non sarebbe certo un toccasana per la formazione gigliata. Nel 2013 arrivò addirittura una vittoria in amichevole, con i gol di Mario Gomez e Marcos Alonso: sembra passato un secolo, ma sono soltanto 4 anni, nella speranza, per il popolo viola, che la squadra possa presto tornare a lottare per le prime posizioni in classifica. Mercato permettendo.