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MERCATO VIOLA, QUANTI DUELLI. SU DIA C’È ANCHE L’INTER, BATTAGLIA VERA. DERBY SULLA FI-PI-LI PER CAPRILE. ASTA HJULMAND: FIORENTINA, MILAN, JUVE E ROMA TRATTATIVE MUSCOLARI, L’IMPRESA È RINFORZARSI

di Mario Tenerani

Due dati contrapposti tra loro, dai colori contrastanti per dipingere un identico scenario: un mercato complicato. La Fiorentina da un lato si fa apprezzare perché sceglie obiettivi di un certo spessore, dall’altro, proprio per questa ragione, scopre che i bersagli sono condivisi dalle grandi. Tutto qui, ma è dura. Un’estate di trattative muscolari, questo si profila all’orizzonte. Affari all’insegna del cannibalismo, colpi sopra e sotto la cintura. Duelli autentici, nulla di scontato. 

Cominciamo dalle punte anche se in tanti preferirebbero iniziare a discutere della porta. Ma siamo terribilmente conservatori e sappiamo che nel calcio conta solo chi fa gol. Dunque Dia, bomber della Salernitana, nel bottino 16 reti di cui 15 su manovra, chapeau. Mettiamoci dentro anche 6 assist, giusto per far capire che l’uomo è generoso, insomma non vive solo di rapine in area avversaria. Applausi al club campano che lo ha preso un anno fa per poco meno di di 1 milione e con altri 12 in questi giorni lo riscatta. Si vabbè, il calcio è difficile, ma per quelli che non lo sanno fare. A Salerno, invece, paiono molto preparati. E adesso si fregano le mani: “Venghino, signori, venghino…”, urlerebbe l’imbonitore poco incline all’uso del congiuntivo, nella pubblica piazza. Lo slogan per richiamare i compratori, lasciando sottintendere che l’imbonitore in questione ha merce sopraffina. La Salernitana si avvarrà della polizia municipale per dirigere il traffico davanti alle società disposte a portarsi via l’ex Villarreal. La Fiorentina è molto interessata, ma se la deve vedere con Milan, Juve e Roma. La società campana chiede 25 milioni tondi, magari si tratta. Esattamente il doppio di quanto lo hanno pagato. Come ragionamento fila. Sono tanti? Beh, Osimhen ne vale 150, così ci capiamo meglio. Per crescere bisogna spendere qualche milioncino, altrimenti si resta lì sul battello destinazione mediocrità. 

Ci sono anche Nzola per l’attacco, per lui ne servono una quindicina, di milioni certo o Retegui, stesso listino. Circola il nome di Zapata che fino a quando è stato in forma ha fatto la differenza. Ma da un po’ di tempo la condizione fisica non lo ha più sostenuto egregiamente. Se Gasperini lo saluta con stima e affetto, una ragione ci sarà. E non è più un ragazzino, ha 32 anni. Allora viene in mente il no a Berardi che due anni fa me aveva 27… Si diceva che per uno di quell’età non si potevano spendere tutti quei denari… 

Veniamo alla questione portiere: perso Vicario, i viola si sono lanciati su Caprile, rivelazione del Bari. Numero uno che intriga anche l’Empoli. Sportellate sulla FI-Pi-LI per altro sempre trafficata. Piace anche Cragno, sia a Empoli che Fiorentina. Il problema, semmai, è l’ingaggio. 

Da una decina di giorni insistiamo su Hjulmand, non solo perché è risultato essere uno dei migliori centrocampisti del campionato, ma anche perché piace ad Italiano. L’idea è montata, ma sul giallorosso del Lecce ci sarebbero anche la Roma, insieme a Milan e Juve. Un vero intasamento. I viola, però, potrebbero scalare la cifra di 25 milioni, questa è la richiesta di Corvino - a Firenze lo conosciamo bene, quando deve vendere non ha rivali - con il riscatto di Maleh (5,5) e magari inserendo Terzic nella manovra. Di sicuro è un altro affare di difficoltà mortale. 

Comincia un’altra settimana intensa per il calcio mercato, ma in fin dei conti è il suo bello. Siamo abituati. Anche al peggio.