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MILENKOVIC, SPERIAMO SIA COSÌ… SE RESTA, ITALIANO FA FESTA. MANCA SOLO UN PEZZO NEL MEZZO. BAJRAMI PIACE SI SA, MA C’È ANCHE ALTRO. LA CHIAVE PERÒ SONO I GOL

di Mario Tenerani

Schiarita, possibilità, novità, si parla di Milenkovic. Ribattezzato in questi caldi giorni del mercato, il difensore cinquanta e cinquanta. Giusto per spiegare le percentuali di permanenza o partenza rispetto alla Fiorentina. Improvvisamente, però, uno squarcio di sereno. Vuoi perché la Juventus, al momento, deve pensare al budget e a metter dentro un regista e un esterno offensivo; vuoi perché il serbo a Firenze ci sta bene; vuoi perché è meglio fare il primo con Italiano che il comprimario a Torino. Insomma per queste ragioni e tanto di più, Milenkovic sta accarezzando l’idea di rimanere. Infatti starebbe pure cercando una nuova casa in città. Attenzione, col mercato non c’è niente di assoluto o definitivo fino a quando i contratti non vengono depositati in Lega, ma di sicuro stavolta si respira un’aria diversa, quantomeno di inversione di tendenza. C’è anche l’atteggiamento del giocatore che è diverso rispetto a qualche suo ex compagno viola desideroso di scappare a Torino. 

Speriamo sia così. Speriamo che resti davvero. Per la felicità dei tifosi viola, intanto. Poi per quella di Italiano, che sul tema si è espresso e bene alla fine del ritiro di Moena. Per Vincenzo è fondamentale Milenkovic. Smontare ora la difesa non sarebbe il massimo. La chimica con Igor è tangibile. Se davvero il serbo rimarrà in riva all’Arno, scatterà un nuovo contratto. Il suo manager Ramadani è già al lavoro, la società sarà soddisfatta. Da questa vicenda, se sarà usato il buon senso, usciranno tutti vincitori. 

Il mercato viola si dovrà concentrare sulla mediana dove Bajrami, adesso, si mostra come l’obiettivo più avvicinabile. Sempre che non emergano nuove suggestioni come Pjanic, nome che è circolato anche perché è un vecchio obiettivo di Pradè. Ma pare una pista non molto praticabile. E comunque se arrivasse un regista, Mandragora potrebbe scalare nella posizione di interno, ma farne le spese sarebbe Amrabat. 

Resta il problema del gol. Attanaglia la Fiorentina dai quando è partito Vlahovic e da prima che esplodesse Vlahovic… 

A parte l’attaccante serbo, ora in forza alla Juventus, gli altri più o meno hanno fallito tutti. Ci sono Cabral e Jovic, vanno aspettati. Anche perché non ci sono altre scelte, a meno che la società non decida di andare ad aggredire un altro centravanti, ma per adesso non risulta. Magari sarebbe opportuno che dessero un aiuto gli esterni. Giocano bene, ma non finalizzano. E’ su questo terreno che la Fiorentina deve migliorare, altrimenti saranno guai. Fare gol. Un mantra che viene ripetuto ogni giorno. E sul quale Italiano rischia di perdere il sonno.