MONTANO I TIMORI IN VISTA DELLA JUVE... E QUEI CORI CHE OFFENDONO FIRENZE
Fa paura Fiorentina-Juventus, fa paura e le autorità fiorentine di stanno attrezzando. Nonostante il giorno e l'ora particolari - si giocherà martedì 25 settembre alle 20.45 - al Franchi si attende il tutto esaurito (la Curva Fiesole ha registrato ieri il sold out). Tantissimi tifosi viola, ma anche molti supporters bianconeri, in arrivo da Torino e dalla Toscana della sua parte tradizionalmente a strisce. L'ultimo precedente non aiuta a rasserenare il clima, il 5 a 0 patito dai viola nel triste grigiore della passata stagione brucia come uno schiaffo. Fu quel giorno che si compromise irrimediabilmente il destino viola di Delio Rossi, gli schiaffi a Ljajic furono una conseguenza, un esito clamoroso, ma non meno scontato.
E l'atmosfera preoccupa: il rapporto tra le due società è stato di recente compromesso dal dispetto juventino che alla Fiorentina è costato Berbatov, un attaccante già "prenotato" e poi clamorosamente sfumato per la goffa intromissione della poco signorile signora. I comunicati al vetriolo di Diego e Andrea Della Valle hanno costretto la dirigenza bianconera sulla difensiva: apologia stentata invero. Nelle scorse ore si è aggiunta polemica a polemica (anche se qui parliamo davvero d'altro rispetto al calcio) con lo scontro mediatico tra Diego Della Valle, l'ad Fiat Marchionne e i rampolli della famiglia Agnelli-Elkann.
Anche alcune associazioni del tifo viola hanno scelto toni incendiari per lanciare l'allarme ordine pubblico in vista della notturna di martedì. In città girano strane ed inquietanti voci, ma è difficile dire se siano fondate o meno, la Questura comunque è in allerta e lo spiegamento di forze martedì sera sarà imponente. A far drizzare ulteriormente le antenne alle autorità è stato il laido corettino che motteggia i poveri morti dell'Heysel intonato durante Fiorentina-Catania (per fortuna da una residuale ancorché agguerrita minoranza di spettatori). Cori vergognosi! Diciamolo! E' ora il momento di dirlo forte. Ora e non in tempi lontani dalla acerrima sfida, quando sarebbe facile e tardi per dirlo.
Eppure in campo ci sarà solo una gara di calcio - è un lusso che dovremmo imparare concederci considerare così la partita con la Juve - uno scontro sportivo tra la vincitrice dello scorso campionato e una squadra radicalmente rinnovata come la Fiorentina. Dei protagonisti della cocente imbarcata dell'anno scorso ne sono rimasti pochissimi. La squadra viola è stata rivoluzionata, rivoltata come un calzino. Chi c'è adesso, ci riferiamo ai giocatori, sembra in grado di cogliere l'importanza che l'appuntamento riveste per la città di Firenze. I giocatori viola e il nuovo tecnico dovranno essere all'altezza. Ma anche il pubblico. Potrebbe essere pericoloso scivolare sull'aspetto dell'ordine pubblico proprio quando la famiglia Della Valle ha deciso di rilanciare ed impegnarsi nuovamente nella conduzione del club. Per Firenze potrebbe risultare un autogol letale.
Stefano Prizio
giornalista di Radio Toscana e Squer.it