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MONTELLA E IL MILAN: COSA C'E' DIETRO E GLI SCENARI FUTURI. PER LA PANCHINA E PER LA DIRIGENZA VIOLA

di Marco Conterio

Non è la prima miccia che accende un fuoco già innescato, sicché andiamo oltre al rumor, verificato, e cerchiamo di capirne i perché. Vincenzo Montella è un nome caldo, caldissimo, per il dopo Filippo Inzaghi al Milan. "Montella mi sembra che abbia fatto bene alla Fiorentina fino a questo momento e personalmente mi è molto simpatico", disse l'anno scorso Silvio Berlusconi. Che considerava con forza l'Aeroplanino per un nuovo decollo, salvo poi planare sull'opzione romantica, rivelatasi però non efficace come sperato. Dietro questo, ci fu anche il niet totale alla partenza di Montella della famiglia Della Valle ed anche la convinzione del campano di poter continuare il suo ciclo a Firenze.
Solo che qualcosa, adesso, sembra non esser più negli ingranaggi oleati del passato. E se parlarne adesso pare fuori dal tempo, con tutti i fronti aperti sul campo per la Fiorentina, negli alti uffici però le società già programmano il domani. Ed il nome di Montella è sulla scrivania del Milan, che pensa al suo futuro, sicché facciamo cronaca più che supposizioni. Ed ora l'allenatore potrebbe pure pensarci, a differenza di quanto accaduto la scorsa estate. E quando parla, o meglio fa capire e intendere, che non c'è feeling sul mercato con il club, il messaggio non è per Pradè e Macia. La sintonia con Cognigni, presidente della Fiorentina, manca, anche perché il numero uno è forte decisionista e pare non essere sulle stesse frequenze dell'allenatore sui rinforzi. Che vorrebbe, o forse voleva, più voce in capitolo, anziché ritrovarsi dei giocatori che poi non ha mai schierato in campo. Così il futuro è da definire, il suo ed ancor di più quello di Pradè e Macia, il primo sempre in scadenza ed il secondo richiesto all'estero.
Nessuno conferma, tutti smentiscono. Ma ci sono stati incontri, diretti o indiretti, con Marino (Atalanta) e Sogliano (Verona), altri si sono proposti (Secco), ed è sintomatico di un possibile cambiamento estivo dove il dg Rogg avrà un ruolo forte e centrale.
E l'allenatore? Eusebio Di Francesco e Walter Mazzarri oggi sarebbero i primi nomi. E non si dica che è presto per parlarne, che è fuori luogo. Perché ora s'inizia a programmare ed a pensare al futuro, anche se nessuno lo dirà, anche se tutti lo smentiranno. La Fiorentina come il Milan...

Di Marco Conterio
Caporedattore, Tuttomercatoweb.com.