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MONTELLA, È TUTTO FATTO, AL CATANIA VA SALIFU. RONCAGLIA JOLLY DIFENSIVO

di Enzo Bucchioni

Montella è il nuovo allenatore della Fiorentina e l'annuncio ufficiale dovrebbe essere dato oggi. L'ultimo, decisivo incontro con il Catania si è svolto ieri pomeriggio nel nuovo centro sportivo della società etnea e l'ex aeroplanino per liberarsi dal contratto ha dovuto dire sì a tutte le richieste della sua ex società. Ha dovuto (tra l'altro) rinunciare anche al premio salvezza che era stato concordato. Una vicenda non simpatica, frutto di incomprensioni reciproche nelle quali la Fiorentina non è mai voluta entrare. E il Catania, del resto, mai ha chiesto contropartite economiche alla società viola. A chiusura dell'accordo tra Catania e Fiorentina in Sicilia andrà soltanto il giovane centrocampista Salifu in prestito con diritto di riscatto. Un'occasione per valorizzare un giocatore che ha già fatto bene in A e un 'contentino' finale per Pulvirenti e soci che in questo modo hanno dato via libera più serenamente a Montella. Cosa sia successo tra loro, alla Fiorentina e ai tifosi viola a questo punto interessa poco. La Fiorentina non ha mai accettato ricatti di nessun tipo o richieste particolari, è semplicemente rimasta alla finestra per far sbrigare le cose alle due parti in causa.

Probabilmente Pulvirenti non ha gradito l'accordo che Montella aveva già con la Roma , concluso senza avvertire la sua società. Forse Montella aveva un accordo sulla parola con Lo Monaco che non lavora più per il Catania e anche questo ha pesato. Acqua passata. Ora Montella è l'allenatore della Fiorentina e inizierà a lavorare con Pradè e Macia alla composizione dell'organico per la prossima stagione. Montella corrisponde all'identikit dell'allenatore ideale stilato dalla società ancora prima della rissa tra Rossi e Ljajic. Delio il pugile sarebbe stato comunque esonerato, dopo  i 5 gol presi dalla Juve era diventato impresentabile. L'ex attaccante esploso quando giocava nell'Empoli ha un passato da vincente come giocatore (uno scudetto con la Roma), è giovane, preparato, motivatissimo. Ha buone esperienze con le giovanili e la prima squadra (quattro mesi) della Roma, ha fatto bene a Catania. Lavora con sistemi nuovi, dinamici. Ama un calcio d'attacco, ma con equilibrio. E' bravo con i giovani e sa valorizzare il materiale a disposizione. Pradè lo conosce bene, sono abituati a lavorare assiene, c'è empatia. Vedremo se le referenze saranno giuste, non resta che aspettare il campo, ma le premesse ci sono tutte.

La presentazione dovrebbe esserci giovedì, ma alcuni piani tecnici sono già stati fatti. Roncaglia, il difensore del River bloccato da Macia, piace anche a Montella. E' un jolly, gioca al centro ma anche sugli esterni, ha buona esperienza (25 anni), pieni buoni e tanta grinta. Montella ha lavorato molto bene a Catania con gli argentini, sono giocatori affidabili e l'operazione costerà meno di due milioni di euro. Si farà. Per il resto Pradè e Macia hanno una lunga lista di nomi da sottoporre al nuovo allenatore per far nascere la nuova Fiorentina che dovrà essere un po' come l'allenatore e i due direttori sportivo e tecnico: giovane, motivata, ma con una grande voglia di sfondare. Dovrà giocare per la maglia e con il cuore. Firenze ha bisogno di reinnamorarsi e questo Pradè, Macia e Montella lo sanno bene.

Enzo Bucchioni

Direttore QS Quotidiano Sportivo

(Il Resto del Carlino - La Nazione - Il Giorno)