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MONTOLIVO, LE PRETENDENTI LATITANO

di Leonardo Petri

A pochi giorni dall'inizio della stagione 2011/12 il futuro di Riccardo Montolivo si complica e le possibilità che possa restare un altro anno in viola per arrivare così alla scadenza del proprio contratto aumentano in conseguenza. In realtà la vicenda Montolivo si è ingarbugliata non tanto per la volontàdelle due parti direttamente coinvolte quanto piuttosto per intrecci di mercato che, fino a questo momento, non hanno trovato soluzione. 

Fino a qualche mese fa Montolivo dialogava soprattutto col Bayern Monaco che, quasi rassegnato a perdere Schweinsteiger, stava iniziando a guardarsi intorno in cerca del sostituto e, porprio in quel momento (aprile-maggio), il candidato principe dei bavaresi risultava essere proprio Montolivo. Incontri intrecciati sono andati in scena sull'asse Monaco, MIlano, Firenze fra Rumenigge, Branchini e Montolivo. All'80 per cento l'accordo fra il giocatore ed il club tedesco era fatto e quello con la Fiorentina, vista la situazione venutasi a creare, non sarebbe stata operazione particolarmente complessa. Ma col passare dei giorni la partenza di Schweinsteiger è apparsa sempre meno certa. Prima il Chelsea, primo pretendente al giocatore ha preso tempo, visto che il tedesco non è il preferito nel ruolo da Villa Boas; poi il Milan non ha affondato il colpo riscattando Boateng e confermando Seedorf, creando un ulteriore impasse (non liberando cioè a Montolivo né il posto al Bayern né un'eventuale spazio nella propria rosa). Idem con l'Inter che avrebbe pensato a Montolivo in tutti i casi salvo quello dell'arrivo di Gasperini che punta molto sul suo pallino Thiago Motta (giocatore fino a poche settimane fa in uscita dai nerazzurri).

Il resto del panorama è piatto, la Roma di Luis Enrique sonda altri mercati e il Napoli non è destinazione gradita al giocatore. In quanto alla Juventus Montolivo non è ai primi posti della lista presentata da Conte (che lo considera troppo simile a Pirlo) a Marotta. Morale della favola? Montolivo e la Fiorentina rischiano di ritrovarsi col cerino in mano col giocatore quindi convocato per il ritiro di Cortina. Poi si vedrà ma dovesse restare si aprirebbero due scenari: uno immediato, Mihajlovic e Corvino rimeteranno allo spogliatoio la decisione sulla permanenza o meno della fascia di capitano al braccio di Montolivo; il secondo a medio termine, le due parti avrebbero un anno per parlare di una possibile ma ad oggi molto lontana ipotesi di rinnovo. Della serie "Mai dire mai"