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NAPOLI, VIOLA CERCASI RIPROVA. TORNANO CHIESA E I TITOLARI. SERVE L’ANIMA DELLA COPPA. DOPPIO MERCATO: PER ORA E DOPO

di Mario Tenerani

Mercoledi pomeriggio la Fiorentina ha conquistato una importante qualificazione in coppa, ma potrebbe aver guadagnato qualcosa in più, chili di autostima. Elemento pressoché scomparso nei mesi precedenti. Per la partita di stasera non conterà il passaggio in Coppa Italia, bensì un ritrovata consapevolezza nei propri mezzi. La sfida del San Paolo sarà una sorta di riprova per la Fiorentina. Nessuno ha la pretesa di immaginare che il trionfo sull’Atalanta sia diventato la cimosa grazie alla quale cancellare dalla lavagna gli innumerevoli errori viola, ma sperare che qualcosa di buono sia scattato nella testa viola, beh, questo sì. L’Atalanta potrebbe aver rappresentato un passaggio propedeutico ad un futuro migliore, un ponte verso il domani e non la svolta definitiva. Uscire indenni dal San Paolo per i viola equivarrebbe ad un’ulteriore vitamina sul percorso di rinascita. Sarebbe la spiegazione che l’impresa contro Gasperini non è stata casuale. Ci sono molti segnali che fanno pensare ad una nuova Fiorentina, ma tutto dovrà essere confermato da Napoli. 

Anche Gattuso come Iachini ha affrontato un periodo di ricostruzione, in mezzo a mille problemi. Il Napoli ha vinto in coppa come la Fiorentina (battendo con un doppio rigore di Insigne il Perugia), ma ha perso malamente all’Olimpico contro la Lazio. Alla fine un disastro di Ospina ha consentito alla Lazio di vincere la decima partita consecutiva, ma la squadra di Gattuso avrebbe meritato il pareggio. Segnali anche questi: il Napoli si sta rimettendo in moto. Per la Fiorentina sarà difficile contenere questa voglia di rilancio di Gattuso, ma sul piano tattico potrebbe nascere una partita simile a quella della Befana a Bologna. Viola corti sul campo, reparti incollati, formazione ordinata, pronta a riallungarsi come un elastico. 

Probabilmente rientreranno i titolari assenti per turn-over in Coppa Italia: Chiesa davanti con Cutrone, dietro Caceres e in porta Dragowski. Poi, salvo sorprese, i soliti noti. Sarà interessante verificare il tandem Chiesa-Cutrone. Due giocatori molto diversi, ma forse integrabili. L’ex rossonero ha portato una ventata di energia nell’ambiente. L’arrivo di un centravanti di ruolo, con qualche campionato sulle spalle, è stato un evento messianico in riva all’Arno, vista la conclamata penuria di punte nei tempi recenti. Cutrone sarà un’altra riprova della sfida di oggi. 

Al di là delle questioni tattiche contro gli uomini di Gattuso servirà l’anima vista mercoledì contro l’Atalanta. Quella Fiorentina ha avuto una identità forte, una squadra con sangue nelle vene, rigorosamente viola… Le motivazioni sono la molla del calcio. Avere un’anima significa coltivare legittime ambizioni di vittoria. 

Mercato: si va verso la settimana decisiva, da lunedì si entrerà davvero nel vivo. Ci sono prezzi alti e la Fiorentina frena o quantomeno riflette. Duncan e Bonifazi sono obiettivi sensibili, anche se la concorrenza non scherza. In difesa ci sono anche altri candidati vedi Juan Jesus. Poi le piste estere. Di sicuro Pradè lo ha spiegato bene, il mercato di adesso potrebbe essere anche quello dell’estate. Se in questa finestra sarà trovato un giocatore per giugno sarà preso adesso per la prossima stagione anche se la priorità rimane l’attualità. In difesa e a nel mezzo servono calciatori come Cutrone, pronti all’uso. E ora Napoli.