NO FIORENTINA, COSI' NON CI SIAMO. ATTEGGIAMENTO SBAGLIATO: VOTO 4. C'E' MODO E MODO DI PERDERE, SERVE UNA RISPOSTA FORTE CON LA ROMA
Nessun dramma perché questa Fiorentina non corre per nessun obiettivo, quindi non ci sono recriminazioni di classifica. Chi sogna l'Europa viva con serenità la propria fase onirica, ma se stiamo sulla concretezza allora non ci sono le basi per parlarne. Anzi, meno se ne parla e meglio è. Questa squadra deve crescere tanto e per farlo non può sentire le responsabilità. Detto questo, c'è modo e modo di perdere: quello di Crotone non è accettabile per l'atteggiamento. Si può discutere su chi ha fatto un po' meglio, Benassi per il gol e Chiesa per la traversa, e su chi ha fatto tanto peggio, pensiamo ad Astori, i terzini oppure gli attaccanti, ma sarebbe ingiusto stilare classifiche di rendimento. La Fiorentina di Crotone merita un 4 in pagella per la testa che non ha avuto, insomma per una mentalità sbagliata.
Pioli ha lasciato gli spogliatoi dello Scida con uno tsunami disegnato sul volto. Era una furia. Solo il suo proverbiale self control ha fatto sì che non esplodesse.
La Fiorentina è una squadra imbottita di giovani - anche se gli errori più gravi nei gol sono arrivati da giocatori esperti -, quindi non si può sperare nella continuità. Prepariamoci alle montagne russe, la stagione viola avrà questa caratteristica. Ma se alla fine Pioli sarà riuscito a dare un'identità precisa al gruppo, potremo esclamare "missione compiuta".
Discontinuità a parte, a Crotone i viola potevano lottare, aggredire, sbagliare almeno la metà dei passaggi che hanno fallito. Nel primo tempo, poi, non hanno vinto un solo duello con i diretti avversari.
E poi c'è un elemento che fotografa con nettezza una partita profondamente sbagliata: minuto 47 della ripresa, 180 secondi alla fine della gara, corner per la Fiorentina, Sportiello abbandona la porta per dare una mano nell'area avversaria. Nessun viola ha crossato nel mezzo... Basta e avanza per spiegare come l'atteggiamento generale sia da censurare.
A Pioli il compito da domani di tirare una linea. Parlare nello spogliatoio, mettere la squadra di fronte agli errori e ripartire subito. Con la Roma, non esattamente un ostacolo facile da superare, servirà una risposta fortissima. Per dimenticare Crotone e andare alla sosta con un animo più lieve. Se davvero siamo alle montagne russe, magari coi giallorissi arriva il riscatto...