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NON CI RESTA CHE... ASPETTARE ADV E UNA REPLICA A MONTELLA.

di Tommaso Loreto

Siamo rimasti alle parole di Montella in occasione del premio “Maestrelli” ritirato praticamente 24 ore dopo la vittoria a Livorno, poi bissate anche direttamente dalla finale di Europa League alla quale il tecnico è stato invitato dalla UEFA. Tre punti a Livorno che, per inciso, hanno sancito il quarto posto matematico dei viola e la conseguente conferma di una posizione già raggiunta nella passata stagione. Eppure, ancora oggi, la vicenda inerente il futuro di Montella resta storia un po' nebbiosa, e ancora tutta da scrivere. Perchè messe da parte eventuali similitudini con il passato, peraltro cadute recentemente per evidenti motivi, la querelle che si è creata da una decina di giorni a questa parte sembra presentare più di una differenza con quanto già vissuto al tramonto dell'era Prandelli. 

D'altronde quel ciclo si avviava alla sua naturale scadenza, e almeno in quella circostanza la reazione societaria arrivò in tempi decisamente più rapidi a quelli attuali. Senza contare che, a quei tempi, la frattura tra tecnico e proprietà si completò nel giro di poco, mentre oggi manca ancora una replica ufficiale ai messaggi di Montella. Il quale, tra l'altro, ha ripetuto con molta più incisività determinati concetti, allontanandosi da quelle che furono le dinamiche che portarono all'addio con l'attuale c.t. azzurro. Inedita, perciò, la situazione di Montella, così come inedito resta il silenzio del club a fronte delle esternazioni del tecnico. In assenza di prese di posizioni ufficiali, in particolare dal primo garante del progetto viola al secolo Andrea Della Valle, immaginare i futuri sviluppi diventa pressochè impossibile. Anche perchè se la voglia di migliorare del tecnico è legittima, non è poi così scontato che l'obiettivo dell'allenatore sia necessariamente lontano anni luce da quello della proprietà.

Riflettendo per un attimo con un minimo di distacco, in altri termini, vien da domandarsi se davvero quanto riferito alla stampa dall'allenatore non sia mai stato anticipato prima a dirigenti e proprietà. Contando quante volte Montella ha battuto su certi tasti (con ieri siamo al quinto intervento più o meno simile ai precedenti) verrebbe quasi da pensare che si tratti di missive lanciate al club a mezzo stampa, ma una dinamica del genere mal si sposa con il percorso che la Fiorentina ha fatto negli ultimi 2 anni. Un percorso nel quale le diverse competenze hanno trovato la giusta sinergia (anche comunicativa) al pari dei giocatori che, in campo, hanno messo in pratica il gioco del proprio allenatore. Spetta allora ad ADV, prima di qualsiasi altro, chiarire i tanti angoli nascosti di una vicenda tanto inaspettata quanto centrale per il futuro della Fiorentina (ed è plausibile pensare che il patron viola parli e replichi a Montella, al più tardi, nel dopo gara di domenica prossima). Se la fine della stagione è ormai prossima, d'altronde, l'inizio della nuova annata è praticamente dietro l'angolo. E di questo passo le questioni da risolvere (affaire Cuadrado su tutti) rischiano di accavallarsi.

Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it