NUOVO STADIO, UNA PRESENTAZIONE SENZA DIEGO. CAPITOLO ALLENATORI: TUTTI GLI UOMINI DEL DIRETTORE
Per molti venerdì prossimo sarà un giorno decisivo per capire cosa sarà della Fiorentina del futuro. La presentazione da parte del club viola insieme al Comune di Firenze del progetto definitivo del nuovo stadio, è l'occasione giusta per pensare alla squadra che verrà, o quanto meno ai progetti che verranno. Personalmente, la notizia principale è legata alla presenza o meno dei vertici societari. Un conto è parlare con Andrea Rogg, con tutto il rispetto per il suo ruolo di direttore generale dell'area marketing, un conto è parlare con il vero proprietario della baracca, ovvero Diego Della Valle. Ecco, il super patron, a meno di clamorosi cambiamenti dell'ultim'ora, non sarà presente alla presentazione del nuovo 'plastico'. Diciamo, per usare le parole dei beninformati, che la presenza di DDV è altamente improbabile, dunque, tradotto, praticamente impossibile. Questo non significa che il progetto non sia serio o realmente importante, ma più semplicemente che i tempi tecnici dell'inizio dei lavori non è al momento stimabile. Parlare di una data d'inizio con in mezzo lo spostamento dell'attuale area Mercafir che sicuramente non verrà fatta in tempi brevi, è pura utopia, dunque abbandoniamo sul nascere questo discorso in attesa di sentire Andrea Della Valle, lui sì presente insieme al sindaco Nardella.
Per tornare a temi più tangibili e vicini all'attualità, la ricerca dell'allenatore per la prossima stagione è in cima alla lista dei pensieri di Corvino. Marco Giampaolo resta il principale indiziato alla sostituzione di Sousa, anche se trattare con Pradé e Ferrero non sarà facile. Si parla di rinnovo con cluasola: a quel punto dipenderebbe anche dalla volontà della proprietà di investire una cifra per 'acquistare' un allenatore, ipotesi non percorsa ai tempi dell'arrivo del portoghese dal Basilea, per esempio. Maurizio Sarri, uscito dalla Champions con onore contro una corazzata come il Real Madrid, non è sicuro della permanenza a Napoli, anche perché con un De Laurentiis in questa forma è difficile conoscere il futuro di qualunque componente societario. Il dg ci proverà, magari anche solo con una telefonata, ma qui si parla di una possibilità su mille. Un miracolo per intendersi. Prandelli si è offerto pubblicamente, ma chissà quali sono i veri rapporti con super Diego. Ranieri è un'ipotesi che affascina perché porterebbe anche benefici dal punto di vista del ritorno d'immagine, ma anche qui i costi sarebbero alti per le tasche dei DV. Dunque ritorneranno di moda i nomi di Di Francesco e di altri tecnici pronti a cambiare panchina come per esempio Maran o Semplici. Niente di sontuoso, ma comunque ipotesio percorribili per un ciclo da riaprire a cominciare dal mercato. Ecco: un mercato diverso dal precedente, meno funzionalità e più qualità non guasterebbero per riportare la squadra a lottare per l'Europa.