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OCCHIO AL DOPPIO IMPEGNO PRIMA DELLA JUVE. INTANTO SI LAVORA SUL FUTURO DI ODRIOZOLA, AL QUALE RESTARE ‘CONVIENE’. CASTRO ATTENDI LA TUA OCCASIONE

di Stefano Prizio

Non v’è due senza tre, verrebbe da dire se gli scaramantici irredimibili non corressero a prodursi in gesti pochissimo urbani. Che poi, in effetti, il doppio impegno propedeutico alla prima sfida di semifinale di Coppa Italia con la Juventus che come non bastasse il pathos, segna pure il giorno del ritorno a Firenze di Vlahovic. Il doppio impegno, Atalanta e a Sassuolo, si diceva: porta seco il rischio distrazioni, perciò è buona cosa predicare l’antica, ma mai desueta regola del pensare gara per gara, tenendo i bianconeri lontani all’orizzonte, pensando solo al campionato.
Comunque ci fidiamo del pensiero forte di Italiano, che certe cose le sa e le ha fatte introiettare alla sua squadra: non a caso in seno all’ambiente si respira un buon ottimismo,  lo stesso Sottil parla di momento ottimo per i viola che affronteranno domenica l’Atalanta, che avendo giocato ieri in Europa League con l’Olympiacos, ha le gambe stanche e pure una punta d’ansia nell’affrontare la squadra che quest’anno l’ha battuta in campionato e messa fuori dalla Coppa Italia.

Ma siccome che tu sia all’Anconella, a Ponte Vecchio o ai Renai, se  guardi a destra vedi spuntar Odriozola, tiene giustamente banco la vicenda legata alla futura permanenza in viola del terzino di proprietà del Real, peraltro giusto ieri il manager del giocatore è stato segnalato alla sede della Fiorentina, probabilmente a parlare coi dirigenti viola, proprio di quello. Intendiamoci, se il Real richiamasse il giovanotto, offrendogli una maglia e un contratto da blancos, è probabile non resterebbe che dirgli grazie ed auguri, invece pare che le intenzioni delle parti possano essere altre, quindi ad un prezzo non di realizzo, ma anzi corposo, il giocatore potrebbe davvero restare, del resto un terzino destro così forte non s’era forse mai visto a Firenze, l’ultimo giocatore molto amato in quella posizione fu Ujifalusi che tuttavia non era di ruolo, bensì un centrale adattato da Prandelli.
Oltre ai soldi, all’amore dei tifosi, al fatto che il basco si trova bene a Firenze, c’è un aspetto ulteriore che diremmo fa ‘convenire’ a Odriozola di rimanere alla Fiorentina: il fatto che il gioco di Vincenzo Italiano dia l’impressione di favorire le ali, ma in realtà esalti i terzini, specie quelli bravi a spingere, come appunto Odriozola, non a caso quest’anno ben figura anche Biraghi.

E  si torna a Italiano, grande demiurgo di questa bella Fiorentina di gioco e mentalità. L’allenatore che lavora sulle gambe, ma anche sulla testa dei suoi ragazzi. Per questo ci vuole pazienza coi nuovi che per ora faticano, come Ikonè e Cabral. E ce ne vorrà di pazienza anche con Castrovilli, nonostante egli stenti da un anno e mezzo, un’involuzione quella del giocatore di Canosa di Puglia di cui è difficile capire l’origine: Italiano comunque dà chance a tutti, persino Amrabat che era con le valigie in mano, proprio a La Spezia ha avuto un sussulto che lo ha rimesso in rosa in un ruolo attivo e concorrenziale coi compagni. Con Italiano, basta solo attendere e non mollare, prima o poi l’occasione di riscatto arriva.
Che hai inteso Gaetano?