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ORA BELTRAN TITOLARE CONTRO LAZIO E JUVE. FINALMENTE SOTTIL. LE LACRIME DI KAYODE CI HANNO COMMOSSO E SPAVENTATO. CONTRO LA LAZIO IL TRIDENTE NICO-BELTRAN-IKONE

di Luca Calamai

Forse lo abbiamo trovato. Forse abbiamo trovato il numero 9 che stiamo cercando dal giorno in cui il Presidente Commisso ha dovuto arrendersi al ricatto di Vlahovic e ai giochini della Juve. Finalmente Beltran. Che aveva talento me lo avevano garantito giornalisti ed ex calciatori argentini. Del resto, uno che indossa la maglia del River Plate deve avere per forza qualcosa di speciale. La Fiorentina lo ha pagato caro e lo ha strappato alla Roma che aveva chiesto aiuto al suo connazionale Dybala per convincere l’attaccante a tradire la parola già data ai viola. Beltran non ha tradito. I due gol che ha segnato ai serbi sono i primi della stagione. Sono importanti e belli. Hanno confermato il talento di questo attaccante che non avrà un fisico da paura ma che ha qualità. Ora Italiano non deve più sbagliare strada. Conosceva Nzola e ha puntato su di lui. Una scelta che non ha pagato. Ora deve sposare senza se e senza ma il progetto Beltran aiutandolo a entrare sempre di più nel progetto tattico, magari correggendo qualcosa dei movimenti offensivi a lui cari per esaltare le doti di goleador dell’argentino. Basta turnover in attacco. Beltran titolare con la Lazio e con la Juve. La Fiorentina per riprovare a vincere la Coppa e per regalarsi un sogno in campionato ha bisogno di un centravanti vero. Beltran se ancora non lo è, ha tutto per diventarlo. E con la Lazio via libera al tridente Nico-Beltran e Ikonè.

La Fiorentina travolge i modesti serbi del Cukaricki e rimette a posto la classifica. Ero e resto convinto che la squadra di Italiano abbia tutto per vincere il suo raggruppamento di Conference evitandosi uno spareggio a gennaio che sarebbe fastidioso e pericoloso. Questo torneo sta crescendo di livello ma esistono ancora rivali improponibili. Come i serbi. Che, a occhio, chiuderanno a zero punti. Oltre a Beltran sono contento per la rete di Sottil. Un’iniezione di fiducia per un talento in crisi d’identità. E non sono stupito da Ikonè. Sarò un visionario ma ero e resto convinto che questa potrebbe essere la stagione di lancio per il francese. Sono ormai consuetudini le reti dell’argentino Quarta. La goleada con i serbi spinge tra i ricordi fastidiosi la gara con l’Empoli e regala la giusta spinta per la prossima sfida di campionato contro la Lazio. Prima i biancocelesti poi la Juve. Tra due partite sapremo fino a che altezza possono volare i sogni viola. Per il momento non metterei limiti.

L’unica nota negativa di questa serata internazionale sono le lacrime di Kayode. Il gioiellino viola è uscito per infortunio. Le telecamere hanno mostrato le sue lacrime. Lacrime che ci hanno emozionato e spaventato. Speriamo che non sia niente di grave. Mi rasserena averli visto in panchina sorridente. Speriamo sia solo tanta paura. La Fiorentina dopo aver perso Dodo almeno fino a marzo-aprile non può fare a meno del suo nuovo talento. Consoliamoci in parte con le prove di giovani come Pierozzi e Comuzzo. Crescono bene le tante pianticelle viola.