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ORA CUORE E ORGOGLIO, POI IL MERCATO

di Lorenzo Marucci
Lorenzo Marucci

Chissà se gli ultimi tre giorni di ritiro sono serviti – e sono stati sufficienti – per ricordare a tutti i giocatori della Fiorentina che, specialmente nei momenti delicati della stagione serve una vita da veri professionisti. Bene ha fatto Pasqual (sempre più capitano vero) a tirare le orecchie a chi ha commesso troppe leggerezze. Firenze è stanca di vedere giocatori distratti o che, addirittura, in campo non rendono perché durante la settimana fanno le ore piccole. Rossi è stato categorico: chi non rispetta le regole, alla seconda infrazione va fuori. Farà bene ad appuntarselo Cerci, ma non solo lui visto che anche altri si sono distinti per uscite notturne ben oltre il consentito. Fino a metà settimana si è parlato solo di questi temi, mentre Rossi avrebbe voluto concentrarsi esclusivamente sul calcio e sulla partita. Forse il tecnico romagnolo pensava che dovessero essere rimesse a punto solo alcune questioni tecnico-tattiche e invece si è trovato a dover gestire anche fastidiose situazioni comportamentali. 

   Oggi più che mai la Fiorentina deve correre e giocare col cuore. Lo chiedono i tifosi, arrabbiati e desiderosi di veder rispettata la maglia, lo vuole Delio Rossi che spera di vedere una squadra che scenda in campo anche con uno spirito nuovo, lo richiede l’avversario, perché contro la Roma occorrerà un buon pressing per disturbarne il prolungato possesso palla. Ma la Fiorentina deve correre anche perché lo impone la classifica, preoccupante. E il calendario non induce all’ottimismo considerato che i prossimi avversari saranno Inter, Atalanta e Siena. Oltre alla corsa la Fiorentina dovrà tirar fuori gli attributi in una partita che la metterà di fronte ad una squadra che – nonostante le difficoltà – è pur sempre una grande. Già le grandi. E’ un tasto dolente per la Fiorentina perché nel 2011 mai i viola sono riusciti a vincere contro una formazione blasonata, dall’Inter alla Juve, dal Milan alla stessa Roma. L’anno sta per concludersi e forse è arrivato il momento di provarci in modo convinto.
  Oggi per la prima volta della gestione Rossi vedremo Jovetic come seconda punta al fianco di Gilardino. Finalmente il montenegrino giocherà più vicino alla porta e potrà essere più utile anche a Gila che però dovrà provare a incidere anche perché l’impressione è che Rossi possa prendere pure decisioni clamorose. “Non guardo al palmares quando devo decidere”, ha detto, specificando che tutti restano sotto esame. Ma forse far sentire tutti sulla corda è il modo giusto per ridare animo alla Fiorentina.

   L'impressione è che il tecnico abbia ormai concluso le valutazioni sui giocatori. Per gennaio ha già fatto le sue richieste. Dovrà arrivare un centrocampista (il sogno è Daniele Conti) e un attaccante che possa sostituire Silva entrando in concorrenza con Gilardino. Un nome adatto potrebbe essere Quagliarella, da ottenere magari in prestito. Per Vargas invece la cessione è possibile ma al momento la cifra ricavabile non può essere particolarmente elevata.   
Lorenzo Marucci