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ORA FIDUCIA A COMUZZO E A GENNAIO ASSALTO A UN CENTRALE TOP MAGARI IN SUDAMERICA. TERRACCIANO DAVANTI A CHRISTENSEN. NICO DEVE GIOCARE CONTRO L'ATALANTA SEGUENDO L'ESEMPIO DI BATIGOL

di Luca Calamai

Il caso Mina è stato un pugno nello stomaco per la Fiorentina. La dirigenza viola sapeva di non avere completato nel migliore il reparto dei difensori centrali. L’idea fino all’ultimo secondo della campagna acquisti estiva era stata quella di vedere Quarta per 10-12 milioni e reinvestire i soldi, magari aggiungendoci qualche milione, per comprare un titolarissimo. Tramontata la trattativa per Sutalo l’obiettivo è stato fino al gong del mercato Theate. Ma il Betis si è tirato indietro per  l’argentino Quarta e tutto è saltato per aria. Un errore. La Fiorentina doveva spendere comunque per il difensore.

L’infortunio di Mina (l’ottavo negli ultimi tre anni) obbligherà il colombiano a un mese e mezzo o forse addirittura due di assenza. E ha confermato che l’ex l’Everton è un giocatore troppo a rischio. Bisogna intervenire. Ma non subito. Non andando a cercare tra gli svincolati. Ci sono soltanto figure con problemi. Meglio dare fiducia per i prossimi mesi a un giovane di grande talento come Comuzzo. Il girone eliminatorio di Conference, a esempio, può essere un palcoscenico giusto per un giovanissimo. Poi, toccherà a Italiano fare le necessarie valutazioni.

Una Fiorentina che punta all’Europa League e che vuole provare a vincere la Conference (oltre alla Coppa Italia e alla Supercoppa italiana) deve avere tre centrali di valore assoluto. Quindi sarebbe giusto, vorrei dire obbligatorio che la Fiorentina colmasse questa lacuna nel mercato invernale. Come? Andando a trovare un centrale top. Penso che Burdisso potrebbe trovare in Argentina o comunque in Sudamerica la figura giusta. Serve un Beltram della difesa.

Altra operazione di mercato che non sta pagando riguarda il portiere. La mia sensazione è che contro l’Atalanta tra i pali ci sarà ancora Terracciano. Il nuovo arrivato Christiensen non ha convinto. La speranza è quello di farlo crescere grazie al bravissimo preparatore dei portieri ma per il momento è dietro Pietro. E la morale è che la Fiorentina non ha risolto il problema del numero uno.

E veniamo all’Atalanta una sfida già estremamente delicata. La Fiorentina ha bisogno di tornare a vincere. In ogni caso ha la necessità assoluta di muovere la classifica. Ma la squadra di Italiano non arriva nel migliore dei modi alla gara contro la Dea di Gasperini. Maxim Lopez non ci sarà perché deve scontare una squalifica, i due attaccanti Nzola e Beltran sono ancora fermi a quota zero gol, Ikone è sempre infortunato e Nico è tornato dal Sudamerica dopo aver giocato due partite in pochi giorni. Siamo già in emergenza.

La mia idea è che Nico deve giocare. In questo momento la Fiorentina non può fare a meno dei suoi gol. Imiti il suo connazionale Batistuta che tornava dal Sudamerica al sabato mattina, dormiva per un giorno di fila  per recuperare energie poi andava in campo a segnare reti decisive. Nico è il leader, è il numero 10, è il nostro bomber. Gonzalez stringa i denti e faccia questo sacrificio contro la Dea poi riposerà in Conference.