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ORA LA PRIORITA' E' L'ATTACCANTE: BORINI CHANCE CONCRETA. CERCI UN'IPOTESI, BALOTELLI UN'IDEA MEDIATICA. PER ORA... ATTENZIONE PERO' ALLE SORPRESE DAL NORD EUROPA... DIFESA: SOUSA CONQUISTATO DA RONCAGLIA

di Mario Tenerani


Astori non è Savic, ma è un buon acquisto. A pensarlo è Sousa che ieri ha manifestato ai propri dirigenti la soddisfazione per l’arrivo dell’ex cagliaritano. Vero, la Roma lo ha bocciato, ma il Napoli lo voleva e lui ha scelto Firenze. Di questi tempi è un segno plus per i viola. Non è un fenomeno, per carità, ma è italiano e gioca in Nazionale. Questa terra che una volta oltre a santi, poeti e navigatori coltivava pure fior di difensori, ha smarrito la linfa produttiva. Oggi Astori, da queste parti, è uno dei migliori: prendere o lasciare. E in più dalla sua ha forti motivazioni viola, questa potrebbe essere la carta decisiva. 
E’ costato poco più di 6 milioni, che saranno pagati al Cagliari col riscatto tra 12 mesi. Adesso in prestito oneroso. Al centrale un bel contratto con formula di 4 anni più uno con opzione, a poco più di 1 milione netto a stagione. Tutti felici dunque. Meglio così.
Sousa ha parlato a lungo con i suoi manager e alla fine ha detto che in difesa ci si potrebbe fermare anche qui: risparmiare soldi, da destinare ad altri reparti. 
Il portoghese è stato conquistato da Roncaglia: l’argentino ha caratteristiche adatte allo schema di difesa di Sousa. 
E’ rapido, compatto, aggressivo e cattivo nella marcatura. Ha difetti però altrettanti chiari: soffre di amnesie difensive. A Genova nel derby, e non solo, ha compiuto errori di concetto che hanno fatto infuriare Gasperini. Sousa è certo di poterlo migliorare. Se Paulo riuscirà nell’impresa, meriterà un premio da parte dello società. Un bonus aggiuntivo. 
La strategia della dirigenza nel giro di una settimana è cambiata profondamente: l’attaccante da inserire al posto di Gomez, ormai turco a tutti gli effetti, è diventata una priorità. Mentre in precedenza non lo era. Sousa ha dato indicazioni precise al club: indirizzi, nomi e cognomi, ma su questo candidato è calata una nebbia top secret. Sappiamo soltanto che l’area di ricerca è localizzata nel nord-Europa. Giocatore forte, veloce, agonisticamente duro portato al pressing e rodato in campionati freddi.. Un tipo da combattimento in coppe continentale, ma dal cognome non molto noto, almeno al grande pubblico. Ecco perché ai nostri lettori diciamo: aspettiamoci sorprese…
Tra i soliti noti, invece, c’è Borini. E’ una punta esterna e potrebbe arrivare solo se partisse uno del suo ruolo, pensiamo a Joaquin. Borini a Sousa piace tantissimo per la sua intensità e anche per la buona tecnica. Era un predestinato, poi è uscito dai grandi riflettori, ma ha fatto molta esperienza anche in Inghilterra. E’ al Sunderland e lì ha lavorato con l’attuale capo dell’area tecnica viola Valentino Angeloni. E’ a lui che ha recapitato più o meno questo messaggio: vuole tornare ad ogni costo in Italia e pur di venire a Firenze sarebbe disposto a tagliare una buona fetta di stipendio. Dipendesse da lui sarebbe già viola. La Fiorentina è fortemente tentata.
L’altra suggestione, che a dir la verità fa infuriare gran parte dei tifosi viola, è Mario Balotelli. Scaricato dal Liverpool e dal grande circuito, ha Raiola che si da’ molto da fare per piazzarlo. E’ un’idea mediatica: Balotelli è dato in pasto per vedere se qualcuno risponde alla sollecitazione… Con la Fiorentina non c’è stato nessun tipo di abbocco, anche perché guadagna 6 milioni netti oltre al pacco di criticità che si porta in dote. I viola si sono appena liberati di un centravanti che ne guadagnava 5 netti… Morale: non c’è trattativa, ma se Balotelli scegliesse di decurtarsi di 4 milioni l’ingaggio, operazione pressoché impossibile, e il Liverpool lo parcheggiasse a Firenze in attesa di un riscatto tra un anno a prezzo da discount, beh, a quel punto non sarebbe sicuro, ma probabile, che la Fiorentina provasse a fare un ragionamento. Troppi “se” in questa operazione per pensare che possa andare a buon fine… 
Cerci, invece, cavallo di ritorno è oggetto di interesse. Forse anche perché il Milan ha parlato con i dirigenti della Fiorentina. Insomma, il dialogo c’è, vedremo se dalle parole si passerà ai fatti. 
Chiudiamo col centrocampo: la società viola non ha fretta di trovare la spalla di Suarez, ma la cerca comunque all’estero. Sonderà il mercato con grande calma. Ora, però, avanti tutta per l’attaccante… E aspettiamoci sorprese…