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ORGOGLIO, CUORE E QUALITÀ: È UNA FIORENTINA DA ZONA CHAMPIONS. DE GEA CAMPIONE, MA IL MARCATORE DI SOTTIL DOVEVA ESSERE ESPULSO. NEL MERCATO INVERNALE CACCIA A UN ATTACCANTE

di Luca Calamai

Senza Kean, senza Gud, senza Cataldi. Senza Pongracic che vedrete alla fine sarà utile. La Fiorentina vince una partita sporca. Resistendo alla corrida messa in opera dai giocatori del Genoa. E’ incredibile che Sabelli non sia stato espulso. Ha picchiato Sottil dal primo minuto. Anzi, non è stato neppure ammonito. La prova di maturità che si chiedeva alla squadra di Palladino è arrivata. E’ con queste prestazioni che la Viola può dare l’assalto veramente alla zona Champions che mi auguro anche quest’anno sia aperta a cinque squadre italiane.

Le scelte di mercato di Pradè stanno dando i frutti sperati. Gosens il colpo dell’ultima ora ha realizzato il gol decisivo. Non è un campione ma ha classe e personalità. De Gea. Invece, è un campione con la C maiuscola. Decisivo ancora una volta. Aveva ragione il diesse viola a parlare di “ambizione”. Portare De Gea a Firenze è stato un segnale chiaro. Ma, sia chiaro, tutta la squadra ha dato un contributo importante. Rispetto ai tempi di Italiano la logica è: primo non prendere gol. La Fiorentina ha rischiato solo nel disperato assalto finale. Se non prendi reti è più facile poi trovare il colpo decisivo con qualcuno dei gioiellini di casa viola.

Ho già scritto e lo ripeto che questa squadra può centrare un traguardo incredibile. Mi auguro che il vecchio saggio Pradè sia già al lavoro per trovare nel mercato invernale il vice Kean. Deve avere tre doti. Non fare ombra a Kean, conoscere il calcio italiano, garantire sei-sette reti. Non sarà facile trovare una figura simile. Lo diciamo subito. Mi verrebbe anche da chiedere di rinnovare subito il contratto a De Gea. Ma su questo fronte ci vorrà pazienza, Pradè dovrà superarsi.

Chiudo parlando di qualcosa che mi è successo. Martedi nel tardo pomeriggio mentre attraversavo la strada in via Marconi sono stato centrato da un'auto. Ho qualcosa di rotto ma poteva andare molto peggio. Quello che mi ha lasciato senza parole è l’ondata di affetto che mi si è riversata addosso. Ne sono rimasto prima stupito, poi colpito e infine commosso. Grazie di cuore a tutti.