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ORSATO, C’ERA UN ALTRO RIGORE SU KALINIC. SOUSA, POLEMICA INUTILE. MONTELLA IL SOLITO FURBETTO. RIPARTIRE DAL PRIMO TEMPO DELLA FIORENTINA. L’ASSURDA CLAUSOLA DI TELLO: UNA PENALE SE NON GIOCA. ALTRA FESTA PER I 90 ANNI CONTRO L’ATALANTA

di Enzo Bucchioni

Questo Milan minore e catenacciaro andava battuto e questo è ovvio. Il rigore sbagliato da Ilicic ha cambiato il corso della partita e condizionato non poco la Fiorentina anche dal punto di vista psicologico. Peccato perché per una mezz’ora buona si è rivista la squadra brillante dell’anno scorso, veloce negli spostamenti, con i tempi giusti d’uscita e quella personalità mancata fino ad oggi. Mi direte, mezz’ora è poca roba ed è vero, ma siamo all’inizio della stagione (settembre per la cronaca) e non vedo nessuna squadra ancora al massimo del rendimento e senza problemi. Anche la Fiorentina ne ha e deve migliorare, ma staccarsi da quella situazione di squadra spenta o poco accesa delle prime domeniche, dare una scossa, era importante.

Il pareggio non accontenta e lo capisco. Quel rigore è rimasto sul gozzo e capisco pure quello, ma nella ripresa la Fiorentina si è gradualmente spenta e negli ultimi minuti ha rischiato grosso. In fondo è andata bene, il Milan ha avuto le sue occasioni e nel finale sembrava più fresco. Complice (per me) anche la sfrontatezza tattica di Sousa che alla fine ha giocato con troppe punte mettendo il centrocampo in mano al Milan. Un azzardo per vincere la partita, ma potevi anche perderla.

A questo proposito non capisco le polemiche di Sousa sugli arbitri e sul palazzo. E’ cambiata la comunicazione in società e questo è chiaro, ma non ricordo un periodo così fortunato per le decisioni arbitrali e allora in certi casi sarebbe meglio il basso profilo. Fiorentina trascurata e non rispettata? Nel passato di sicuro, dall’inizio dell’anno no.

Se un arbitro ti vuole male fischia il rigore su Luiz Adriano anche se era di venti centimetri fuori area (sostenendo che il fallo si è concluso dentro) e ti butta fuori Tomovic, tanto per dirne una. Mi è sembrata eccessiva anche l’accusa di Corvino a Dzeko (cascatore) in settimana visto che il gol della Fiorentina con la Roma era da annullare secondo tutte le interpretazioni regolamentari in corso. In questi casi sceglierei il silenzio, gli arbitri sono permalosi e una volta che sbagliano in tuo favore lasciamoli stare.

Se invece si vuol far casino (francesismo), allora facciamolo per qualcosa e sosteniamo che dopo il rigore concesso su Borja ce n’era un altro abbastanza netto su Kalinic che Orsato non ha fischiato. Fa anche rima. Paletta e Kalinic se ne sono date, forse per questo l’arbitro ha sorvolato, ma quando il croato ha preso la manata che gli ha spaccato il labbro, è stato vistosamente atterrato.

A proposito delle lamentele e delle accuse di Sousa, però, vorrei sottolineare le solite battutine del solito furbettino Montella che prima abbraccia il portoghese e lo elogia, poi lo accusa di avere la cultura del sospetto. La stessa, per altro, che aveva lui quando allenava la Fiorentina e si rendeva conto di ingiustizie e soprusi. Ora che è al Milan, protetto dal potere di Galliani, si permette di fare la morale a Sousa. Complimenti. Ma io non scopro niente di nuovo, come del resto chi ha avuto a che fare con questo allenatore troppo furbo per i miei gusti. Ma anche di altri, Della Valle compreso. Non aveva più motivazioni per allenare la Fiorentina, questa la sua giustificazione. Nessuno gli ha ricordato che l’allungamento del contratto lo aveva chiesto lui, allora le motivazioni le aveva. Poi è arrivata la corte del Milan ed è cambiato tutto….Acqua passata

Resta furbo fuori, ma anche in campo, visto come fa giocare il Milan. Ma non amava il bel calcio, il possesso palla e lo spettacolo? Io ho visto un Milan degno del peggior Trapattoni con una differenza: il simpatico Trap aveva vinto tutto all’età di Montella che, viceversa, non ha ancora vinto niente.  

Ripartire dal primo tempo, vi dicevo. E’ la cosa migliore che porto a casa dentro questo pareggio, unita alla crescita di Borja Valero finalmente dentro il gioco, all’ottimo debutto di Salcedo (presto sarà titolare fisso), alla conferma di Sanchez e al ritrovato Bernardeschi. 

L’unico che non vedo crescere e mi sembra sempre il solito dal febbraio scorso, è Tello. Da questo giocatore è logico aspettarsi giocate determinanti, non può bastare un assist a Udine. Continuo a pensare che nel nostro calcio faccia fatica a prescindere, domenica contro lo spento e stanco De Sciglio, non ha inciso neppure entrando a gara in corso. Che succede? Sousa è convinto che presto esploderà. Corvino pure. Speriamo.

Intanto gioca sempre anche per una clausola che prevede una penale di tre milioni se non giocherà il settanta per cento delle partite. In altre situazioni si direbbe che è un raccomandato. Quindi in campo lo vedremo spesso perché l’allenatore lo stima e crede in lui, ma anche perché Cognigni con la calcolatrice in mano farà in modo di non pagare neppure un euro di penale al Barcellona. Mi aspetto (nel caso) di vederlo in campo anche zoppo….Pecunia non olet…ma anche sì.

In  chiave classifica, detto del pareggio, è difficile valutare una classifica corta e con una partita in meno. Una cosa, però, sta succedendo che potrebbe avvantaggiare la Fiorentina nella corsa Europea e parlo della crisi della Roma. La guerra Spalletti-Totti sta dilaniando l’ambiente e la squadra. L’intervista rilasciata ieri da Ilary Blasi con pesanti accuse della moglie di Totti all’allenatore <è un piccolo uomo, ha paura di mio marito> e al presidente giallorosso, rischiano di far saltare in aria una spogliatoio che era già in fermento. Come Nerone, Ilary sta incendiando Roma.

Cosa succederà lo sapremo nelle prossime ore, ma in prospettiva i quaranta anni di Totti potrebbero essere una festa anche per la Fiorentina.

A proposito di celebrazioni, intanto va avanti pure la macchina organizzativa per i novanta anni della Fiorentina. Dopo la grande festa del 22 agosto, partono le altre feste satelliti che dureranno tutta la stagione. La prossima ci sarà al Franchi il sedici ottobre in occasione della gara con l’Atalanta delle 12,30.I festeggiamenti saranno dedicati ai presidenti viola del periodo che va dal 1926 al 1952.