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OTTOBRE MESE DI RINNOVI: UN POKER IN ARRIVO ENTRO DIECI GIORNI. AAA CERCASI SQUADRA PER GLI INVENDIBILI. LA SOSTA UTILE PER STUDIARE L'INSERIMENTO DI UNA PUNTA DI RUOLO

di Pietro Lazzerini

Sarà un mese caldissimo quello di ottobre per i rinnovi di contratto dei (non più) giovani che hanno attualmente il contratto in scadenza nel giugno del 2021. Parliamo ovviamente di Castrovilli, Sottil, Ranieri e Venuti: giocatori su cui la Fiorentina punta forte per la loro provenienza dal settore giovanile oltre per la nazionalità italiana, base su cui fondare la squadra del futuro. Il direttore sportivo Pradè è convinto di poter chiudere e annunciare tutti i nuovi accordi entro dieci giorni, ovviamente mettendo in cima alle priorità il prolungamento del centrocampista astro nascente del calcio italiano ma senza lasciare indietro gli altri. 

Intanto si inizia a lavorare al mercato che verrà, con particolare attenzione a quello della prossima estate piuttosto che a quello invernale. Sì perché in società, partendo dai dirigenti, c'è la convinzione di avere una squadra già forte e che crescerà via via col passare delle settimane anche a causa della giovane età di diversi calciatori. Commisso ha dato carta bianca a Barone e Pradè nel caso in cui ci sia bisogno di intervenire in inverno, ma senza farsi prendere dalla frenesia. Se ci sarà la possibilità di anticipare qualche colpo utile anche per il futuro, verrà presa in considerazione questa strada, altrimenti l'obiettivo principale sarà quello di sistemare i calciatori in uscita non piazzati in estate. 

Sì perché se ufficialmente non si può parlare di giocatori fuori rosa, è chiaro che Dabo, Eysseric e Thereau siano completamente ai margini del progetto viola e che sia quasi impossibile anche solo rivederli tra i convocati. I dirigenti viola stanno cercando delle soluzioni per farli partire a gennaio ma, come successo ad agosto, non sarà facile liberarsi dei loro ingaggi senza una ferma volontà da parte degli stessi giocatori

Intanto Montella porta avanti il 3-5-2 dall'attacco leggero visto nelle ultime partite perché la continuità ha dato i suoi frutti e perché, attualmente, è il modulo che dà maggiori sicurezze anche in chiave offensiva. La settimana di sosta però, permetterà al tecnico di iniziare a studiare delle potenziali alternative che prevedano anche l'inserimento di una punta. A quel punto, si potrebbe tornare al 4-3-3, ma senza rinunciare a Caceres, che verrebbe spostato sulla fascia ai danni di uno tra Lirola e Dalbert. Pedro sta crescendo fisicamente anche se difficilmente, prima di un mese, potrà giocare titolare in maglia viola con i grandi. Boateng però scalpita, perché vorrebbe aiutare la squadra con un maggiore minutaggio, e lo stesso sogna di poter fare Vlahovic. L'occasione arriverà e l'allenatore non ha intenzione di lasciare indietro nessuno. Una volta rafforzata la fiducia mentale dell'intera rosa con qualche altro risultato come quelli ottenuti contro Samp e Milan, ecco che si proverà ad arrivare ad un'evoluzione tattica che si allarghi anche a un attaccante centrale.