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OVVIA, SI GODE CON UNA FIORENTINA DA PAZZI. SOGNARE È POSSIBILE. UNDICI GOL IN DUE PARTITE. POCHE SQUADRE IN ITALIA COSÍ VERTICALI. BOVE, KEAN E COMUZZO TRE FACCE VINCENTI

di Mario Tenerani

Ovvia ora si gode, tutti. E il godimento va assaporato fino in fondo, dopo tante amarezze e molte partite senza sapore. È nata una nuova Fiorentina. Da pazzi. Una delle pochissime squadre che giocano in verticale in questo paese calcistico in cui l'"orizzantalismo" è divento una corrente di pensiero. Ha ragione Capello quando dice che in Italia si va già piano rispetto ai principali campionati europei e che si tende a palleggiare nella propria metà campo. Invece bisogna andare verso la porta avversaria, possibilmente con pochi tocchi e in grande velocità. Ecco, la Fiorentina di Palladino ha questa grande qualità: la mentalità verticale è quella che la rende diversa e migliore rispetto a molti avversari. 

Lo stadio ha salutato la cinquina alla Roma con la felicità dei giorni migliori. La Fiesole ha trascinato il resto dello stadio con la forza dei polmoni. La Roma arrivata in crisi a Firenze è stata demolita, annichilita, ridotta a pezzi. E anche in questo, come era già successo a Lecce, la Fiorentina ha dimostrato di avere una nuova testa: i viola sanno annusare la difficoltà di chi sta di fronte e colpiscono senza pietà. Siamo solo a 9 turni di campionato, c'è tanta strada davanti e non sappiamo dove potrà arrivare questa Fiorentina, ma gli indizi sono pesanti. I viola sono quarti insieme ad Atalanta, Udinese e Lazio. Con la media di quasi 2 punti a partita. Sono il terzo attacco del campionato con 20 gol realizzati e quarta difesa con 9 centri subiti. I numeri danno il ruolino di marcia. Non solo: nelle ultime 7 partite ufficiali i viola hanno vinto 6 volte e pareggiato una, ad Empoli. In A sono 4 trionfi in serie di cui 3 contro dirette concorrenti come Lazio, Milan e Roma. In totale i 20 gol del campionato vanno sommati ai 10 realizzati in Conference (compreso il preliminare). Insomma 30 reti in 13 partite complessive sono un bottino straordinario, considerando da dove veniva la Fiorentina. 

Ci sono tanti volti in questa squadra che meritano un approfondimento: ne scegliamo 3 per fare un focus particolare perché sono ragazzi vincenti. 
Il primo è Bove: centrocampista ovunque, con una capacità aerobica eccezionale e qualità nei piedi. Il gol alla Roma che lo ha cresciuto e mandato in prestito a Firenze è didascalico. La società che in passato di errori ne ha fatti tanti, stavolta ha colpito alcuni bersagli: la Roma ha fatto un errore gigantesco a mandarlo a Firenze e il club viola è stato bravissimo ad approfittarsene. Complimenti davvero a chi lo ha preso, applausi. Altro che scarto: Bove è la fotografia del disastro tecnico della gestione giallorossa. 

Kean è a quota 8 gol stagionali: ne ha fatti 4 in campionato, 3 in Europa e uno in Nazionale. Una scommessa vinta dalla Fiorentina e da questo ragazzo che rifletterà sugli errori del passato e speriamo capirà quanto Firenze conterà nella sua carriera. Eppure, al di là del bomber, a noi piace come gioca l'ex del Paris. Un centravanti vero come pochi se ne vedono in giro. Spalletti gongola perché tra Retegui e il viola si ritrova due attaccanti super la Nazionale. Il terzo è Comuzzo, classe 2005: una prova monumentale con la Roma. Ci sbilanciamo: da grande farà il difensore. Il grande difensore.