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PADOVANI O EMPOLI: SOLUZIONI A CONFRONTO SE PARTONO I LAVORI AL FRANCHI

di Donato Mongatti

Dalla prossima stagione, qualora iniziassero i lavori di ristrutturazione dello stadio Artemio Franchi di Firenze (è di ieri la notizia della approvazione del progetto esecutivo), la Fiorentina dovrà trovare una nuova casa. È quanto sottoscritto nella proroga della convenzione dell'impianto di Campo di Marte tra il Comune e la società viola dove si stabilisce tra le parti la “utilizzazione da parte della ACF Fiorentina del complesso dello Stadio Comunale “Artemio Franchi” [...] fino al 31 maggio 2024 e riconsegna all’Amministrazione il giorno 1 giugno 2024”.

Dove migreranno i gigliati? Sono due le possibilità più a portata di mano: il vicino stadio del rugby “Padovani” (a meno di 200 metri dal Franchi), o il Castellani di Empoli.

Se la squadra viola trovasse un accordo con il Comune di Empoli, a fronte di un pagamento di un canone di concessione piuttosto contenuto (gli azzurri pagano per la stagione in corso un canone di 18.300 euro), avrebbe a disposizione un impianto con una capienza totale di 16.150 posti. Il Castellani, omologato per la Serie A, è circondato dalla pista di atletica leggera, presenta tribune fisse in cemento armato e spalti temporanei distanti dal campo di gioco a causa della presenza delle sette corsie per la corsa.

Stando alle notizie di stampa i contatti Empoli-Firenze non si sono interrotti, ma quel che preoccupa il Comune della provincia fiorentina è il disagio determinato dall'ospitare ogni settimana una partita di calcio. Verosimilmente, visto il seguito che ha la Fiorentina, al Castellani si prospetterebbero molti “sold-out”, il che si tradurrebbe con una congestione della viabilità in occasione dell'afflusso e soprattutto del deflusso dei tifosi.

Poi c'è la soluzione Padovani. Nei giorni scorsi Palazzo Vecchio ha approvato definitivamente la variazione di bilancio per ristrutturare lo stadio di rugby: 10 milioni di euro per rifare l'attuale tribuna coperta (incrementando la capienza a 4.000 posti) e allestire una curva temporanea lato piscina Costoli (parallela al campo) da circa 3.500 sedute, oltre a dotare l'impianto dei necessari servizi per gli atleti, la stampa e il pubblico. Qualora la Fiorentina scegliesse questa ipotesi, dovrebbe accollarsi la realizzazione di altre due tribune temporanee per portare la capienza a 15-16.000 posti. Un investimento da alcuni milioni di euro che, però, potrebbe essere “ammortizzato” individuando uno sponsor per dare il nome all'arena che temporaneamente ospiterebbe le partite dei gigliati. Ma se i costi sono un aspetto superabile, rimane aperto l'interrogativo sui tempi: è possibile riuscire ad avere a disposizione il Padovani adeguato alla Serie A per l'inizio della stagione 2024-25? I tempi sono strettissimi, anche perché fin quando non cominceranno i lavori di rifacimento dello stadio Franchi sarà ben difficile che la Società di Commisso sottoscriva precisi accordi. Le tre tribune provvisorie si possono allestire rapidamente, ma quella coperta da 4.000 posti che vuole rifare il Comune, essendo definitiva, necessita di un iter burocratico più lungo e articolato. L'edificazione di quest'ultima potrebbe essere accelerata impiegando strutture prefabbricate in cemento. La cosiddetta formula del “dialogo competitivo” per affidare gli interventi (una norma prevista per i lavori pubblici), potrebbe snellire il periodo per individuare l'impresa di costruzione.

Restare a Firenze, confrontando le due soluzioni, appare la scelta migliore. Non si esilierebbero i tifosi per due stagioni e vista la sostanziale parità di capienza dei due impianti, gli incassi da biglietteria a Firenze sarebbero decisamente superiori, poiché sarebbero messi in vendita tagliandi che da qualsiasi settore offrirebbero un'ottima visibilità e pertanto si potrebbero applicare prezzi più alti per uno stadio che per qualsiasi sfida sarebbe destinato ad andare esaurito in ogni ordine di posti. Il trasferimento al Castellani potrebbe venire in soccorso alla Fiorentina qualora il nuovo Padovani non fosse pronto per l'inizio del Campionato 2024-25. Rimangono due dettagli non di poco conto: devono iniziare i lavori al Franchi e la Fiorentina deve scegliere dove trasferirsi.