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PAOK E MILAN, SERVE REAGIRE. STASERA TOCCA PRIMA DI TUTTO A ILICIC

di Tommaso Loreto

Se la sosta deve fare questo effetto, tanto vale giocare. E mai come oggi fa bene alla Fiorentina tornare in campo. Anche in uno stadio che si preannuncia bollente come quello di Salonicco. Anche contro la formazione probabilmente più insidiosa di tutto il girone di Europa League. Per Montella e i suoi ragazzi subito una nuova occasione. Per riscattarsi dalla scialba domenica trascorsa al "Franchi", come minimo, ma anche per ipotecare sin da ora la qualificazione al turno successivo. 

Anche per questo il tecnico si affiderà a una squadra comunque già sperimentata, almeno nella sua versione europea. A Borisov, contro la Dinamo Minsk, Bernardeschi e Ilicic offrirono le dovute garanzie a un attacco che segnò tre reti in quella circostanza. Stasera i greci avranno probabilmente uno spessore diverso dai bielorussi, ma è anche dopo esami di questo tipo che si cresce e ci si fortifica. E non è un caso, in tal senso, che al seguito della spedizione ellenica sia presente anche il presidente operativo Cognigni.

Ma più in particolare si tratterà dell'ennesimo banco di prova per Ilicic, sul quale la pazienza di un po' di tutti sta per terminare. Un giocatore che proprio non riesce a calarsi in un minimo di continuità, e che a tutt'oggi rischia di simboleggiare la sterilità offensiva che attanaglia i viola con l'aggravante di un atteggiamento che non ha mai aiutato il personaggio stesso. Da lui, ma un po' da tutto il gruppo, è lecito attendersi una prova di orgoglio dopo lo stop interno, anche per avvicinarsi al meglio a una sfida, quella di domenica sera, che sembra già avere i connotati della gara decisiva. Sotto questo profilo, tra oggi e domenica sera, tutta la Fiorentina è necessariamente chiamata a reagire. 

Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it