.

PAREGGIO DI SOSTANZA A BERGAMO, SERVIVA UNA RISPOSTA DI FURORE. BADELJ, UN PECCATO PERDERLO. ATTACCO ANEMICO, E’ UN PROBLEMA. MILENKOVIC NON MERITAVA IL ROSSO

di Mario Tenerani

Cercavamo una risposta soprattutto agonistica dalla Fiorentina dopo la sfida con la Juve. Questa e’ arrivata perche’ i viola sono entrati in partita molto bene, con la gamba tosta, dando vita ad una prestazione intensa. Per merito anche dell’Atalanta, sia chiaro. Gasperini ne ha cambiati sei rispetto a Dortmund, con un turn over legittimo in vista del ritorno europeo di giovedi. 

Eppure i viola dopo aver divorato una chance clamorosa con Simeone - il ragazzo e’ in crisi, cerca il gol con eccessiva ansia -, sono passati in vantaggio con Badelj, servito come si deve da Chiesa. Un assist dalla linea di fondo da scuola calcio, perfetto. Il croato, con le valigie in mano, e’ stato il migliore della Fiorentina. Su un terreno in cui sotto gli scarpini andava messa la sciolina...tanto era viscido il manto erboso, Milan ha diretto la squadra come sa fare lui. Che peccato perderlo a zero euro. Badelj se ne andra’, sperare che possa accettare ora un rinnovo che non ha mai preso in considerazione prima, risulta esercizio difficile. Prossima tappa Roma di sponda giallorossa, dovrebbe finire cosi salvo sorprese incredibili. La sua sostituzione non sara’ semplice per Corvino: trovare sul mercato un regista cosi bravo e’ una impresa, considerando anche le casse della Fiorentina...

Attacco anemico, eccome: la Fiorentina ha tirato 14 volte in porta contro le 6 dell’Atalanta, ma spesso senza neppure trovare lo specchio. Simeone, Falcinelli, Gil Dias, il festival dell’imprecisione. Puoi giocare bene quanto vuoi, ma se non fai gol tutto risulta vano. Questo si che e’ un bel problema per Pioli.

Abbiamo assistito anche all’esordio di Dabo: fisico da peso massimo, piede ruvido. Ci riserviamo altre prove per non emettere un giudizio affrettato.

L’arbitro non ci e’ piaciuto, ha ragione Pioli: in una partita all’inglese, anche per i risvolti climatici, devi lasciar giocare. Tanti cartellini ai viola, pochi ai nerazzurri e una espulsione per Milenkovic apparsa esagerata. Il primo giallo non c’era, il secondo si. Per fortuna in 10 i viola hanno resistito anche perche’ mancava poco al termine.

Ora non resta che riflettere su un dato: la Fiorentina produce tanto e raccoglie poco, nel calcio non e’ un buon segnale. Pioli, che ha gia’ parlato di questo, dovra’ lavorare in profondità.