PAULO SOUSA E LA FORZA DI IMPORSI CON LA SOCIETA'. IL NUOVO GIOCO: PRATICITA' E SPETTACOLO POSSONO ANDARE DI PARI PASSO. INIZIA LA SETTIMANA DECISIVA PER IL MERCATO: DUE-TRE COLPI IN ARRIVO
Poco più di un mese di lavoro e l'impatto del nuovo tecnico sulla sua squadra si vede eccome. Una ventina di giorni fa, a conclusione del ritiro di Moena, avevamo scritto che il vero vincitore era stato Paulo Sousa, capace con la sua carica e la sua disponibilità di creare entusiasmo e fiducia in tutto l'ambiente. Adesso, dopo che le amichevoli hanno iniziato a dare segnali più che incoragginati - anzi sorprendentemente positivi - occorre dire che il tecnico ha fatto davvero breccia in tutti. Giocatori, tifosi e addetti ai lavori. E' calcio d'agosto ma a volte un nuovo allenatore impiega molto più tempo per far capire i suoi concetti di gioco. A breve, in campionato, potremo testare Paulo Sousa anche dal punto di vista della lettura della partita: vedremo come interverrà dalla panchina e quale sarà la sua capacità di cambiare le partite, uno degli aspetti più interressanti.
Nel frattempo Sousa sembra partecipare attivamente anche alla campagna acquisti della sua squadra e la società pare assecondarlo. Anche questo non è un particolare da sottovalutare: alla resa dei conti non dovranno poi esserci polemiche per giocatori ritenuti inadatti Per questo Sousa dovrà continuare a battersi per avere i calciatori da lui richiesti. Non dovranno esserci più, per intendersi, equivoci alla Marin, l'anno scorso mai fatto giocare da Montella (neppure un minuto) in campionato.
Kalinic e Borini sono due calciatori espressamente richiesti da Sousa: il primo perchè può essere un punto di riferimento per la squadra, Borini perchè progressivamente, giocando nella Premier League, ha acquisisto quell'intensità di gioco che il tecnico vorrebbe vedere in tutti i suoi giocatori. Si tratta di due operazioni che possono andare in porto, il club di Della Valle sta lavorando da tempo su queste due pedine.
Il marchio di gioco di Sousa intanto, come dicevamo, si vede nettamente: forse non sarà una Fiorentina votata allo spettacolo e al divertimento come quella di Montella, ma potrà comunque regalare momenti di calcio coinvolgente ed emozionante. Nelle intenzioni sarà una Fiorentina più equilibrata, pratica e aggressiva: nel cacio, non lo si scopre oggi, non esiste un solo modo per vincere.
Adesso, però, tornando al mercato, arriva il momento decisisivo: la settimana che sta per iniziare dovrà portare i due attaccanti e anche il centrocampista. Vecino ha dimostrato di essere un giocatore affidabile ma serve un altro elemento più esperto da affiancare a Suarez. Infine Joaquin: situazione da valutare, perderlo siginficherebbe privarsi di un giocatore che anche partendo dalla panchina può fare la differenza. Ma forse la permanenza del 'Torero' dipende più da lui che dalla Fiorentina.
Lorenzo Marucci