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PECCATO PER SAPONARA: SERVIVA LUI. PIOLI FORSE NON CAMBIERÀ TANTO. ASPETTANDO SEGNALI DALL’ATTACCO E QUELLI DEI DELLA VALLE…

di Mario Tenerani

Le annate difficile le riconosci dai segnali, dai piccoli contrattempi, dalle caselle che fanno fatica ad andare al loro posto, laddove dovrebbero stare naturalmente. Sette punti in sette partite sono già un bilancio magro, seppur spiegato con alcune attenuanti. La classifica piange e Pioli cerca con pazienza di trovare un assetto definitivo, ma ci si mettono pure nel mezzo gli infortuni. Gil Dias si è rotto in nazionale, mentre Saponara accreditato da tanti come in forte rilancio, si è fermato di una nuovo per una infiammazione al tallone. Peccato per entrambi, ma è innegabile che l’assenza di Saponara pesi tanto di più. Da quando è arrivato, dieci mesi fa, non è mai stato bene. Eppure, nelle poche occasioni in cui è stato impiegato ha fatto sempre qualcosa di importante. Adesso sembrava la volta buona e invece un altro stop. Nel gioco di Pioli Saponara sarebbe essenziale, il vero trequartista della squadra. L’attacco segna col contagocce, Saponara con le sue idee potrebbe dare una mano e invece nulla. Speriamo che i tempi di recupero siano celeri, per rendere meno amara una stagione difficile. 

Domani con l’Udinese in tanti si aspettano cambiamenti di modulo e di uomini, ma Pioli non pare orientato a modificare molto il suo pensiero di gioco. Aspettiamo, ma probabilmente finirà così. Aspettiamo, come detto, anche segnali dall’attacco, Saponara a parte. Il calcio non è mutato nelle sue dinamiche: per fare punti bisogna vincere e per vincere si devono segnare i gol. La Fiorentina è chiamata a fare uno scatto in avanti. 

Si aspettano anche segnali dai Della Valle, ma questa non è novità. La notizia, semmai, sarebbe una loro parola, chiara, certa, definitiva. Col passare dei giorni il quadro viola va in peggioramento. Lo stallo non porta mai niente di buono. Speriamo di essere smentiti.