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PER DAVIDE. E PER CHIARA

di Tommaso Loreto

Alla vigilia della gara di Udine si resta di nuovo senza parole. Chi ha avuto la fortuna di conoscere Chiara Baglioni, quando ieri è venuto a conoscenza della sua scomparsa, non può averne trovate. E chi segue e ha seguito la Fiorentina, per professione o per pura passione, aveva certamente conosciuto Chiara e il suo modo di raccontare il mondo viola. Con l'arguzia e l'ironia sempre dosate, con la colonna sonora di quel rock'n roll che conosceva bene, e con le fotografie alle quali si era dedicata mettendosi al collo una reflex. In un mondo, quello del web viola, che tanto è cresciuto negli ultimi anni anche grazie a figure come la sua.

La sua scomparsa a soli trent'anni arriva in un periodo triste, tragico. Inspiegabile almeno quanto sia inspiegabile andarsene così presto. Da Davide fino a Chiara, passando per Emiliano Mondonico, brillano tre stelle in più nell'universo viola, e anche se è drammaticamente difficile dover andare avanti, è quel che tutti loro vorrebbero. Ed è quel che certamente oggi proverà a fare la Fiorentina a Udine, cercando di allungare la striscia positiva pur tornando là dove ha perso il proprio capitano. 

Per la squadra di Pioli, quella di oggi, non sarà una gara come le altre, non potrebbe esserlo, ma rappresenta comunque un passaggio fondamentale per giocarsi le chance di rincorsa europea. Un'impresa che il gruppo viola sogna di dedicare al proprio capitano e che da oggi sarà rincorsa anche nel nome di Chiara. Che ha sempre seguito la Fiorentina con passione, dedizione e professionalità, anche quando ha dovuto combattere la sua battaglia a testa altissima. 

Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it