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PER I VIOLA UNA MISSIONE: RICOMINCIARE A VINCERE. ATTACCO: IACHINI SCELTA AL FOTOFINISH. MEDIANA DIRETTA DA AMRABAT. PARTE LIROLA, POI CALLEJON

di Mario Tenerani

Sarà perché Rocco ha detto che col settimo monte ingaggi bisogna far meglio, sarà perché 3 punti in altrettante gare rappresentano un bottino mediocre, sarà pure perché il calendario nelle prossime due gare presenta sfide alla portata dei viola, sarà per tutto questo che la Fiorentina ha la missione di ricominciare a vincere. Per implementare la classifica, scacciare il venticello della crisi, imbullettare la panchina di Iachini. Domani sul neutro di Cesena contro lo Spezia, inedita sfida in serie A, sarà anche la prima uscita dei viola senza Chiesa. Bisogna voltare pagina e ora c’è Callejon, non uno qualunque. L’ex napoletano viene da mesi di inattività, sta recuperando velocemente, ma Iachini non può neppure rischiare di esagerare. Lo spagnolo va inserito a piccole dosi, gradualmente: a Cesena partirà Lirola, ma per Callejon ci sarà uno spicchio di partita. 

Si discute molto del ruolo dell’ex Real nella Fiorentina di Iachini: a Napoli anche nel 4-3-3 di Sarri, quando in fase di non possesso c’era da sacrificarsi, abbassandosi fino alla linea dei quattro difensori, lui lo faceva. Così come Insigne dall’altra parte. La fase difensiva è totale e Sarri pretende che sia fatta benissimo. Per alcune sfide il lavoro sporco Callejon lo ha fatto ancora di più con Ancelotti, sistemandosi in una posizione simile a quella che adesso assume Cuadrado nella Juventus. E’ normale che sia il 4-3-3 il modulo più efficace per esaltare le caratteristiche tattiche dell’andaluso, ma al di là dei numeri è l’interpretazione del ruolo a fare la differenza, il desiderio di sacrificarsi anche quando la palla non ce l’hai sui piedi, sono questi i dettagli che fanno la differenza. Spesso nella Fiorentina Milenkovic scivola a destra e Biraghi si riposiziona in linea con la difesa, sul fronte opposto l’esterno - in precedenza Chiesa, ora Callejon - si alza. Iachini proverà a far giocare lo spagnolo così, contando sulla sua straordinaria intelligenza tattica.

Pulgar sta recuperando dopo il periodo del Covid. Gli allenamenti lo stanno portando ad un discreto livello, ma per il ritorno da titolare serve ancora un po’ di strada. A Cesena toccherà ancora ad Amrabat dirigere la mediana, con al fianco Castrovilli e leggermente più alto Bonaventura. In difesa, invece, si rivedrà Pezzella. La sua assenza è stata pesante. 

La rifinitura di oggi sarà decisiva per sciogliere il rebus attacco: ieri è stato il primo allenamento per i reduci dalle nazionali. Vlahovic Cutrone e Kouame sono sul filo dell’incertezza, gioca chi sta meglio, chi al fotofinish convince Iachini. Sicuro Ribery, ci mancherebbe. Le roi Franck è il leader assoluto. Aiuta se stesso, aiutando la  squadra. La sua missione è vincere perché è l’unica cosa che conta