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PER L'EUROPA LA FIORENTINA C'È

di Leonardo Bardazzi
Immagine ripresa da YouTube.com

Centododici giorni senza la serie A bastano e avanzano. Da ora in avanti, finalmente, si torna allo stadio. La voglia di vedere all'opera questo nuovo corso viola c'è e, da quello che capisco passeggiando in città, c'è anche tra i tifosi, dopo mesi di mugugni e proteste nemmeno troppo velate: Sinisa sta cambiando atteggiamento, meno sbruffone e più concreto. Corvino pure, ha subito le critiche (specie dopo il caso D'Agostino e la cessione di Frey), ma è andato avanti per la sua strada. Stesso discorso per la società, con Cognigni al lavoro per ristrutturarla e soprattutto Diego tornato finalmente in pista dopo mesi di silenzio. Mi piace e molto anche Vincenzo Guerini che proprio ieri ho avuto modo di ascoltare a Prato: è una persona che conosce profondamente il calcio, che sa parlare ai giocatori e alla gente. Sarà utile.
Ma veniamo al sodo, ovvero alla squadra: il trequartista agognato non è arrivato (a proposito, son curioso di vedere come sarà accolto Aquilani al Franchi), in compenso però il gruppo si è rafforzato. Chi è rimasto poi, per un motivo o per l'altro, dovrebbe avere motivazioni da vendere. Quasi inutile citare Jovetic, il bimbo prodigio che tutti abbiamo voglia di applaudire. Meno banale invece parlare di Cerci. Alessio-gol come vuol essere chiamato lui, sembra un altro. Applaude il pubblico, rifiuta il City, rincorre gli avversari, addirittura passa anche il pallone e stupisce i preparatori in allenamento. Su questa strada può farci divertire e, perché no, andare addirittura all'Europeo.
Eppoi c'è ancora Montolivo, che io considero il miglior giocatore (insieme a Vargas) dell'intera Fiorentina. E' un centrocampista che ci invidiano in molti e un bravo ragazzo, il mio augurio è che si trovi un accordo per tenerlo qui, per i fiorentini sarebbe una grande iniezione di fiducia.
Il valore aggiunto (oltre all'incognita Tanque, già idolo grazie a Youtube) potrebbe essere proprio El Loco Vargas a patto che abbia voglia (e per ora ne ha avuta solo in Nazionale) di sacrificarsi per la causa. Sinisa inizierà col 4-3-3, ma potrà tornare al 4-2-3-1 (Jo-Jo trequartista dietro a Gila è una garanzia), provare il 4-3-1-2 o rispolverare il classico 4-4-2. La polivalenza è un'arma in più e durante l'anno sarà fondamentale poter cambiare sistema di gioco, a seconda di squalifiche, infortuni o cali di forma. Nel gruppo immediatamente dietro a Milan, Inter e Napoli questa Fiorentina insomma può starci eccome. La Lazio ha operato bene ma avrà molti impegni, la Roma ha troppi attaccanti e idee confuse, la Juve rischia di puntare troppo in alto per le sue possibilità e dunque di finire nel pantano delle polemiche. Insomma, le possibilità per tornare in Europa ci sono. Conteranno motivazioni, entusiasmo e magari una partenza con tre punti. In fondo, per riaccendere Firenze, basterebbe poco.

Leonardo Bardazzi