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PIZARRO RESTA A FIRENZE E COMPRA CASA. MERCAFIR: AD UN PASSO IL SÌ DEI DELLA VALLE

di Mario Tenerani

Avevano chiesto alla Fiorentina di vincere anche una partita senza gioco spumeggiante, non meritando in pieno il risultato, magari con un gol dubbio: i viola hanno esaudito questo desiderio, molto italiano sia chiaro. I 3 punti col Chievo sono sbarcati a Firenze tra sofferenza e pali, occasioni da gol viola e del Chievo, tra errori in avanti, nel mezzo e dietro, ma con una carattere, nel secondo tempo, da squadra "cattiva". Il repertorio da lotta dura senza paura.
Mancano 11 giornate alla fine, 33 punti in palio, signore e signori benvenuti all'inizio del divertimento. Il campionato comincia adesso. Chi ha benzina nel motore sgassa, chi l'ha finita arrivederci all'anno prossimo e pazienza se nella prima parte della stagione ha fatto vedere qualcosa di buono. Conta la fine, non il principio. Conta il fine, non il mezzo con cui ci si arriva.
Un'ammucchiata gigantesca in zona Europa e nemmeno il secondo posto del Napoli è più al sicuro, almeno ad ascoltare il rombo del motore del Milan. E domenica sera la Fiorentina, se avrà capito la lezione della sofferenza patita col Chievo, avrà la chance per mettere la freccia e sorpassare la Lazio. Montella avrà da lavorare in settimana, ma dopo una vittoria si lavora più distesi.
Intanto chi si preoccupava per la partenza a fine stagione di Pizarro - si ventilava un suo possibile ritorno in patria per stare vicino alla numerosa famiglia, di cui lui è il punto di riferimento e che ha patito qualche mese fa il lutto gravissimo della scomparsa della sorella di David -, potrà rasserenarsi: il viola a Firenze sta da Dio e ha voglia di continuare a starci, quantomeno per un'altra annata. Moglie e figli, insieme a David, si sono innamorati della città e della Fiorentina, così tanto da aver deciso di comprare casa. Pizarro ha sciolto le riserve e la gente viola non può che gioire. Per non parlare della società. Pizarro per testa, qualità, personalità, capacità di far girare la squadra ha pochi paragoni al mondo. Azzardiamo il superlativo: pochissimi. Applausi.
I prossimi giorni, poi, saranno molto importanti sul fronte stadio, strutture e investimenti in opere destinate a donare un futuro più robusto sul piano economico alla Fiorentina: dalla società viola filtra un deciso ottimismo per la vicenda Mercafir. I Della Valle e i loro "tecnici" hanno esperito tutte le ricognizioni, visionato le carte che erano visionabili, pensato alle possibili contro-richieste da fare a Palazzo Vecchio in un ambito naturalmente di fattibilità. E hanno deciso: l'operazione Mercafir si farà e tra poco sarà annunciato anche ufficialmente. Non è escluso, poi, che sia il patròn Diego, in una prossima visita al Franchi - si parla delle sfide con Milan e Roma - a darne notizia. Ma gli investimenti su Firenze potrebbero essere anche altri: le indiscrezioni circolate mesi fa circa un interessamento della proprietà viola per un terreno sul quale fissare il quartier generale del settore giovanile - servirebbe come il pane per evitare di far saltare da un capo all'altro della città le varie squadre del vivaio -, troverebbero conferma. La zona potrebbe essere vicina alle Cascine.
Il dato certo è che il club viola ha idee molto chiare, la crescita sarà assicurata attraverso le infrastrutture e il conseguente indotto che si svilupperà: l'obiettivo è diventare una società tra le migliori del continente. Serve solo che la squadra, in campo, sappia accompagnare, il percorso della proprietà. E c'è solo una via da imboccare: l'Europa. 

Mario Tenerani

Il Giornale