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PROVE DI TRIDENTE: SETTIMANA PER CAPIRSI MEGLIO. SERVONO ANCHE I GOL DEL CENTROCAMPO. DIFESA A TRE MEZZO CON MILENKOVIC

di Mario Tenerani

Setti giorni in più per prepararsi, un periodo del quale tutti avrebbero fatto volentieri a meno perché scaturito dalla tragedia di Genova. Pioli si è ritrovato suo malgrado una settimana a disposizione per guardare gli altri e preparare con maggiore profondità il debutto in campionato. Al Franchi arriverà il Chievo che ha fatto penare la Juve. Gli uomini dell’ex viola D’Anna hanno messo due linee di fronte all’area di rigore, scegliendo una tattica molto difensiva. Il copione potrebbe ripetersi a Firenze. Pioli a Genova, se la partita fosse stata disputata, avrebbe rinunciato in partenza a Pjaca perché il croato deve ancora trovare la miglior condizione. Probabilmente per il Chievo farà altre valutazioni. L’ex juventino avrà una settimana in più nel motore e magari potrà iniziare dal primo minuto. Lui, Simeone e Chiesa sono la briscola più pesante al tavolo di Pioli. Non dipende da loro tutto il futuro della Fiorentina, ma una bella porzione sì. 

E’ facile concedersi al giochino su quanti gol faranno i tre moschettieri viola: diciamo 30/35 e sarebbe una bella cifra. Ma a prescindere dalla loro fertilità realizzativa, Pioli aspetta dai propri centrocampisti altre reti. La stagione scorsa ha regalato una grande novità per le abitudini fiorentine: una mediana ricca di gol grazie al contributo di Veretout, Benassi, Badelj e Dabo. Se mettiamo dentro anche la Coppa Italia la quota ha superato i 15 centri. Ecco, pur venendo a mancare una mente come Badelj, la mediana viola dovrà ricalcare il modello di 12 mesi fa. Veretout giocherà davanti alla difesa (assente in avvio di campionato per squalifica), quindi perderà qualcosa in termini offensivi, ma Benassi, Gerson, Edimilson, Dabo e Norgaard dovranno darsi da fare quando saranno chiamati in causa. 

Il segreto in una squadra come la Fiorentina è saper distribuire il carico dei gol attraverso i tre reparti. Anche in difesa, sui piazzati, i protagonisti dovranno regalare qualche centro: Hugo ha già dimostrato di essere molto efficace di testa, ma pure Pezzella è abile. Così come Milenkovic, sui corner il serbo c’è sempre. E lui introduce un altro ragionamento. 

Non sono pochi coloro che arricciano il naso di fronte a Milenkovic terzino di destro. Eppure Pioli pensa a questa soluzione ormai da mesi, da quando si è reso conto che il serbo è il difensore più veloce della Fiorentina a dispetto di una macchinosa fisicità. Ma non è solo questa la ragione che ha spinto l’allenatore a rinunciare ad un terzino di ruolo, vedi Laurini, privilegiando un adattato. L’atteggiamento della difesa viola sarà “sporco”, cioè la linea si disporrà a tre e mezzo. Il copyright è di Sousa che due anni fa teneva molto alto Alonso e più basso Tomovic quando giocava lui. Per Pioli Milenkovic dovrà stringere accanto a Pezzella e Hugo formando sostanzialmente un pacchetto a tre, con Biraghi più dedicato ad alzarsi quando sarà necessario farlo e Milenkovic scivolerà leggermente a destra. 

Con un tridente così offensivo questa squadra alle spalle avrà bisogno di gente più brava a difendere che a sganciarsi, ecco perché per Milenkovic in quel ruolo potrà esprimersi al meglio. E ora aspettiamo l’esordio della Fiorentina perché è giunto finalmente il momento del campo.