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PUNTARE ALLA DIGNITA'

di Franco Ligas

Mi ha colpito una telefonata  di un tifoso durante la diretta televisiva di Platinum: “La Fiorentina -  ha detto sostanzialmente -  avrebbe meritato il pari contro il Palermo e non di fronte al Milan”. Ne ha spiegato la differenza e mi ha trovato d’accordo con la sua tesi. Il possesso di palla del Milan, le parate di Boruc, il palo di Pato e il rigore o i rigori non concessi dall’arbitro meritavano ben altro risultato che lo 0-0 finale. Rossi si era affidato al catenaccio per andare a punto. Alla Favorita una differenza c’è stata e  la trovo sostanziale. La Fiorentina ha fatto possesso di palla più del suo avversario (non è una coincidenza se il Palermo ha segnato in contropiede e ha raddoppiato su calcio di punizione). L’arbitro non ha visto un rigore solare (come quello di Nastasic) e tralascio la traversa di Natali e le parate di Benussi. Il pareggio sarebbe stato giusto. Ho visto la voglia di giocare e meglio. L’allenatore si guarda attorno per capire di chi si può fidare e cerca gli uomini che sono in grado di assecondarlo.
Questo è il lavoro più sporco perché la Fiorentina è più forte di quanto non dimostri la classifica. Ha giocatori più bravi di quel poco che abbiamo visto. Noi non dobbiamo discutere l’allenatore che sostituisce Gilardino con Silva ma abbiamo il sacrosanto diritto di vedere il miglior Gilardino. E’ da più di un anno che è scomparso, molto di più, da quando cioè ha rimesso la viola nella custodia….. ed è diventato triste. Recuperarlo è fondamentale ma ci deve mettere del suo…gli vogliamo bene e lo stimiamo ma ci vuole, anche per i campioni, tanto olio di gomito. Ho sempre accusato (scusate se sono passato alla prima persona singolare ma non posso coinvolgere anche voi nella mia accusa) Mihajlovic di non aver mai inventato un gioco che sfruttasse le notevoli qualità del “Gila”. Forse oggi bisogna ammettere che la causa è anche dentro lo stesso giocatore. Senza esagerare scrivo che “la tristezza” è la malattia sottile più in voga nella Fiorentina. Siccome Delio Rossi non è il clown che fa sorridere i giocatori ma l’allenatore della squadra, ho fiducia nel suo lavoro. Risultato a parte,  Palermo-Fiorentina potrebbe essere una buona partenza. L’obiettivo è la dignità.

Franco Ligas

giornalista Mediaset