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PUNTI CON IL MILAN PER CHIUDERE LA STAGIONE (E POSSIBILMENTE PARLARE DI FUTURO)

di Tommaso Loreto

Può bastare un semplice punto, un altro pareggio in una lunga lista di segni x che hanno contraddistinto la stagione della Fiorentina, poi questo campionato finirà in archivio. Non è tanto la salvezza matematica a premere sulle ansie di tifosi e addetti ai lavori, bensì il bisogno di segnali o indicazioni che possano arrivare dai proprietari della società. Chiamati a gran voce dalla politica cittadina sul fronte dello stadio, e nel mirino di una contestazione che sabato si sposterà dallo stadio al salotto buono del centro, in Via Tornabuoni, Diego e Andrea Della Valle difficilmente potranno eludere ancora a lungo le richieste di chiarimento. La decisione di rimandare qualsiasi iniziativa o decisione a fine campionato, comunicata dopo i contatti del primo maggio, sta adesso traballando.

D'altronde se neppure Montella ha più voglia di far da garante per il futuro significa che nessun altro può prendersi l'onere-onore di anticipare come e - cosa - sarà la Fiorentina della prossima stagione. Se Corvino sta già impostando il lavoro con incontri più o meno quotidiani al centro sportivo, per esempio, si chiarisca come e quanto sarà dimensionato il suo ruolo (e quanto invece aumenterà l'importanza di Montella) perchè i tempi sono già maturi per fare mercato come testimoniano le crescenti voci che toccano i giocatori più importanti come Chiesa e Veretout. Senza contare che la stessa vicenda stadio, come prevedibile visti i tempi, si sta surriscaldando. 

Un punto, ancora meglio tre, avrebbero così il potere di rendere tutto molto più immediato, e di accorciare ulteriormente quel tempo che la società si è presa dopo l'avvicendamento sulla panchina viola. Un chiarimento non più rinviabile, sia perchè la credibilità da parte della tifoseria è ai minimi, e difficilmente si registreranno impennate a meno di cambiamenti di rotta, sia perchè la politica preme per affrontare i nodi di un progetto sul quale da troppo tempo regnano dubbi e incertezze. Esattamente come sui risultati della Fiorentina. Non è più possibile prescindere da un confronto serio e costruttivo, pena il rischio concreto di continuare sulla strada – in discesa in tutti i sensi – intrapresa nell'ultimo triennio.

Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it