QUELLA NOTTE AD AVELLINO DA VENDICARE. MEGLIO CABRAL SUBITO E JOVIC DOPO. E SE FOSSE IKONE A FAR SALTARE IL BANCO? I PRIMI QUATTRO ANNI DI COMMISSO SONO DA SETTE
Io c’ero ad Avellino. Finale di Coppa Uefa. La voglia di provare una rimonta impossibile contro la Juve. Un campo neutro vissuto come una provocazione visto che era stato scelto un feudo bianconero. Una notte da incubo conclusa con un triste ritorno a Firenze. Ricordo le tante fermate ai grill sull’autostrada. Gli occhi tristi di un popolo di ventimila anime che aveva perso contro la Juve e che poche ore dopo avrebbe dovuto ingoiare il passaggio ufficiale di Roby Baggio in bianconero. Neppure il peggiore dei nemici avrebbe potuto scrivere una sceneggiatura così cattiva. Così ingiusta. Oggi la tribù viola ci riprova. La Fiorentina non vince un titolo da ventidue anni. C’è un mondo di ragazzi e ragazze che non hanno bruciato una notte urlando di gioia per le strade di Firenze o dentro il Franchi. La nostra casa. E’ l’ora di ritrovare la gioia di sentirsi una comunità. Di ricordare all’Europa che la Fiorentina ha un suo prestigio. Che ha visto campioni straordinari indossare la maglia viola, Vogliamo avere qualcosa da ricordare. Qualcosa di nuovo da raccontare.
Ieri la Fiorentina di Commisso ha compiuto quattro anni. Al Presidente è stato chiesto un voto a questo suo percorso in viola. Sorridendo si è dato zero. No, merita 7. Perchè ha riportato la squadra in Europa, perché in questa stagione ha conquistato due finali, perché ha avuto il merito di scoprire un tecnico rivoluzionario come Italiano (che va tenuto), perché ha realizzato il Viola Park, perché non ha paura di sfidare i potentati del calcio, perché ha vinto con le sue formazioni giovanili. Se alza la Conference il voto sale a 9. Mi auguro che comunque vada la finale la Fiorentina continui il suo percorso di crescita. Commisso che ha scoperto l’amore dei tifosi (ma impari ad accettare anche critiche e battute) ha la forza per poter alzare il livello degli investimenti di quel tanto che basta per portare la squadra definitivamente tra le sette grandi. Firenze non è perfetta ma è unica. Se ti fai contagiare ne resti prigioniero per sempre. Commisso è in fase di contagio. Impari a non ascoltare chi lo vorrebbe sempre in guerra. I tifosi si sono innamorati di lui perché nel momento più difficile ha saputo difendere tutti. Come fa un vero babbo. Babbo Commisso, suona bene.
Il West Ham è un rivale scomodo. Come noi ha un bisogno assoluto di vincere qualcosa. Loro giocano all’italiana, noi all’inglese. Loro hanno un paio di fenomeni noi abbiamo un gioco. Si dice che partirà titolare Jovic. L’idea non mi piace. Preferirei Cabral subito e lo slavo dopo quando i difensori magari hanno un’ora di partita nelle gambe e meno brillantezza. E’ con questo scenario che Jovic può fare la differenza. Si dice che Italiano potrebbe preferire Kouame a Ikonè. Il francese non mi ha stregato. Però, per me, stavolta può essere l’uomo che fa saltare il banco. Formazioni a parte dico: Fiorentina 51%, West Ham 49%. Sfidando le quote degli allibratori che strizzano tutte l’occhio alla squadra inglese. Penso che ci sarà da soffrire. E sogno una notte bianca fiorentina.