.

QUESTA FIORENTINA MERITA 10 PER ORGOGLIO. RANIERI DECISIVO, CHRISTENSEN UNO SPETTACOLO. CON INFORTUNIO NICO SERVE UN ATTACCANTE. PERCHÉ NON BEFFARE LA JUVE SU BERARDI?

di Luca Calamai

Che orgoglio questa Fiorentina. Merita 10. La squadra di Italiano non muore mai neppure quando tutto rema contro. Dopo il grave infortunio a Nico e il gol del Ferencvaros la squadra viola poteva sbriciolarsi. Invece ha reagito. Come reagisce sempre nei momenti di difficoltà. Conquistando il risultato che le serve per chiudere il girone al primo posto ed evitare uno spareggio fastidioso e insidioso. Visto che i nostri centravanti sparano a salve non c’è che godersi i nostri difensori bomber. Stavolta Ranieri, in passato Quarta o Milenkovic. Ma non si può vivere elemosinando reti al pacchetto arretrato.

Il grave infortunio a Nico obbliga la società a intervenire pesantemente nel mercato invernale. Se Commisso è un Presidente ambizioso lo deve dimostrare. Senza Nico per alcuni mesi addio sogno Champions. Tocco alla società inserire una pedina fondamentale. La figura giusta è-sarebbe Berardi. Non costa la luna e può partire a gennaio. E’ perfetto per gestire il problema Gonzalez. È perfetto per dimostrare al popolo viola che questa proprietà ha voglia di crescere. Pensate che bello sarebbe se Commisso riuscisse a strappare Berardi alla Juve che in questi ultimi giorni lo sta corteggiando in  maniera sempre più pressante. Sarebbe un messaggio esplosivo. Coraggio Fiorentina, bisogna provarci. La stella del Sassuolo non avrebbe bisogno di una fase di inserimento. Italiano lo butterebbe nella mischia un attimo dopo il suo acquisto. E se non fosse Berardi allora dovrebbe essere un attaccante di pari valore. Che garantisca classe e gol. Non resta che aspettare le mosse della società. 

Da Budapest torniamo con un risultato utile e con un’altra buona notizia. Christensen, decisivo in Coppa Italia contro il Parma si è ripetuto ad alti livelli anche in questa sfida di Conference. Avevamo dei dubbi su questo portiere. Dubbi che stanno svanendo partita dopo partita. Forse è merito del preparatore Savorani, un fuoriclasse. Forse abbiamo sottovalutato questo talento e in questo caso merita un applauso la Fiorentina che lo ha ingaggiato rinunciando ad altri profili. Di fatto Christensen vale oggi Terracciano. E se continuerà a crescere potrebbe superarlo strada facendo. L’1 a 1 di Budapest non regala molto di più. Lo confesso, sono deluso da Beltran. Speravano in una sua grande partita. Speravo di vederlo andare a segno. Invece ha fatto poco. Ikone ha fatto anche meno. E quindi il problema attacco si fa sempre più grave. Speriamo in un definitivo salto di qualità di Sottil che non era disponibile ieri ma che potrebbe essere fondamentale domenica contro l’Hellas Verona. Così come sarà fondamentale ritrovare Arthur, pure lui assente in Ungheria. Il brasiliano gioca molto in orizzontale ma la Fiorentina ha bisogno della sua personalità.

Chiudo con una riflessione su Italiano. Stavolta è uscito dallo spartito abituale proponendo insieme Kouame, Beltran e Nzola. Tutto il parco offensivo che aveva a disposizione. Bravo. Dal mio punto di vista un segnale di crescita. Ora Italiano bussi alla porta della società e chieda quello di cui ha bisogno. Uno che faccia gol.